VIAREGGIO. “Piano Regolatore da rivedere: le risorse destinate agli appalti pubblici restino sul territori”: è stata l’edilizia, il settore delle costruzioni, a tenere banco all’atteso ballottaggio organizzato da Cna con i due candidati sindaci alla poltrona di primo cittadino del Comune di Viareggio, Leonardo Betti (centrosinistra) e Antonio Cima (centrodestra).

Un incontro a più round, dove gli artigiani hanno avuto l’opportunità di interagire come con i due pretendenti e di pretendere maggiore attenzione nei confronti delle piccole imprese artigiana che danno lavoro a centinaia di addetti in tutta la Versilia. Non solo nautica quindi, non solo mega-yacht.

“Il nuovo sindaco dovrà avere il coraggio di rimettere mano al Piano Regolatore che così come è stato concepito non va bene”, ha rilanciato la questione edilizia in crisi, Massimo Lorenzi, neopresidente provinciale degli Edili. “Le piccole imprese locali hanno poche opportunità di azione e non tiene assolutamente in considerazione la fase di crisi prolungata che il settore delle costruzioni sta vivendo.”

L’obiettivo di Cna è semplice, e per questo non impossibile: tornare a scommettere sulle piccole ristrutturazioni, sui micro-interventi di ampliamento degli edifici già esistenti e sugli adeguamenti energetici per rimettere in moto un settore in affanno. “C’è un mercato che si è fermato ed è quello delle piccole ristrutturazioni: è da lì che la nuova amministrazione deve ripartire per riaccendere la fiammella della nostra economia.

“In pochi oggi si possono permettere di acquistare una casa nuova, magari in molto possono invece permettersi di adeguare il già esistente per fare spazio ai figli o per esempio rendere più funzionale l’abitazione alle nuove esigenze.”

Secondo Cna la direzione da prendere è quella degli appalti a ‘km zero’ per sostenere l’economia locale fatta di imprese e lavoratori. Il modello funziona ed è già stato sperimentato con successo per esempio nel mondo agricolo con gli ormai celebri mercati a km zero – dal produttore al consumatore tagliando tutte le intermediazioni -, la logica e gli obiettivi non cambiano anche applicati al mondo degli appalti pubblici.

“Già le risorse sono poche”, sintetizza Lorenzi. “Credo sia giusto cercare di lasciarle sul territorio che è poi dove vengono spese.”

Non c’è stata solo l’edilizia al centro dell’arena, Cna ha chiesto, come già fatto anche in occasione degli incontri con sindaci della Versilia visti nelle ultime settimane una riorganizzazione della macchina amministrativa perché la necessità è, come ha sottolineato Ugo Da Prato, presidente provinciale Cna che ha moderato il dibattito “velocizzare, snellire e semplificare”.

Capitolo a parte la diportistica che rappresenta la seconda economia della provincia di Lucca e che ha in Viareggio il cuore pulsante del distretto: “vogliamo l’asse di penetrazione entro 18 mesi dall’insediamento del nuovo sindaco”, ha tuonato Andrea Giannecchini, responsabile nazionale Cna Nautica e viareggino doc. “È troppo importante se l’intenzione è sostenere l’economia del mare.”

Per Giannecchini c’è da rimettere mano anche al Piano Regolatore Portuale: “va attualizzato secondo le esigenze della nautica di oggi. La nautica vuole una politica chiara, sicura e decisa. Vigileremo.” C’è stato tempo anche per parlare di turismo con Viareggio e dell’asse di penetrazione: “Sindaci, candidati sindaci: qui avete preso degli impegni”, ha concluso Da Prato. “Ora ci aspettiamo che siano mantenuti.”

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