VIAREGGIO. A nome del circolo SEL Viareggio Cristina Boncompagni esprime a Riccardo Antonini la solidarietà e l’impegno per le iniziative che dovranno essere prese per avere giustizia per lui, per le famiglie colpite dalla strage, per la città.

 “Appena sciolto il presidio al Tribunale di Lucca e rientrati a Viareggio, siamo stati informati che il ricorso contro il licenziamento di Riccardo Antonini era stato respinto dal giudice del lavoro, Nannipieri. Questa mattina (ieri mattina ndr) di fronte al Tribunale vi è stato un presidio molto partecipato di familiari, lavoratori, cittadini. Una partecipazione superiore alle precedenti udienze”.

Cosa dire sulla sentenza? Innanzitutto che è una sentenza vergognosa. Che subordina la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro a potenti e poteri forti. E’ una sorta di istigazione  a penalizzare salute, sicurezza ed ambiente.

È una sentenza che avrà pesanti responsabilità sulla vita dei lavoratori, dei viaggiatori e dei cittadini come le 32 Vittime della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009.

Lo stillicidio di morti sui binari proseguirà incessantemente. Dal 2007 ad oggi sui binari sono morti 38 lavoratori: uno ogni due mesi!

Si tratta di una vile aggressione all’attività dei ferrovieri impegnati sulla sicurezza e in difesa della salute. Questo giudice si è assunto una responsabilità pesante come un macigno. Riverente e succube dei poteri forti, complice di “datori di lavoro” che sacrificano la sicurezza per il profitto.

Abbiamo visto la vergogna dei periti nell’incidente probatorio della strage di Viareggio (sul libro paga delle ferrovie) smentiti dalla Commissione ministeriale rispetto alla foratura della cisterna; assisteremo anche alla vergogna delle falsità dei testimoni di Moretti addetti alla sua scorta (e sul libro paga delle ferrovie).

La pazienza è amara ma il suo frutto sarà dolce …”.

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