VIAREGGIO. Il commissario straordinario Domenico Mannino ha approvato in data odierna (venerdì 7 giugno) il bilancio preventivo 2013.
Alla Fondazione Festival Pucciniano andrà il contributo comunale previsto di 685mila euro. I tagli più significativi della manovra sono: 700mila euro in meno per il Settore Servizi Sociali; 600mila euro defalcati da personale e pensionamenti; 700mila euro tagliati in varie voci; 2,2 milioni in meno alla Patrimonio Srl per la modifica del contratto di servizio scaturente dall’obbligo normativo di riportare direttamente alla diretta gestione dell’Ente la riscossione di IMU e TARES.
Sono stati poi calcolati 1,5 milioni di risparmi IVA sulle bollette delle utenze dell’Ente e 530mila euro di disavanzo corrente spalmato sul triennale per una cifra a bilancio di 1 milione di euro.
Tra le voci relative alle entrate: 1,3 milioni di maggiori utili pro quota dalle società partecipate dal Comune, come Toscana Energia e Sea Ambiente; 700mila euro di incasso dell’imposta di soggiorno su base annua; 250mila euro di maggiori oneri edilizi.
In data odierna sono state anche firmate alcune delibere propedeutiche all’approvazione del bilancio di previsione 2013. Tra queste: alcune modifiche al regolamento relativo all’imposta di soggiorno; la parziale modifica del regolamento COSAP; l’approvazione del regolamento della pubblicità esterna e delle pubbliche affissioni; la destinazione dei proventi delle sanzioni alle norme del Codice della Strada relativi al 2013; la copertura dei servizi a domanda individuale (asili nido, mercati, impianti sportivi, ecc…).
Inoltre, preliminare al bilancio di previsione, è stata l’approvazione del regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti (TARES) con la determinazione delle tariffe, così come l’approvazione di alcune modifiche del regolamento relativo all’IMU.
Per quanto attiene ai rifiuti, è stata ottenuta una seppur minima riduzione delle tariffe, anche a scongiurare il temuto aumento delle stesse in vista dell’entrata in vigore della TARES. E ciò, malgrado la previsione dell’adeguamento ISTAT da anni richiesto e non concesso e l’aumento delle zone di raccolta differenziata dal settembre 2013.
