FIRENZE . “Il sistema trasfusionale al pit-stop” è il titolo scelto quest’anno per la Giornata regionale della donazione del sangue, che non a caso si tiene domani, sabato 15 giugno, dalle 9 in poi, all’Autodromo internazionale del Mugello. “Proprio come un team di F1 o del Motomondiale – spiega l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che parteciperà alla giornata – ci fermiamo ai box per una messa a punto, per nuove regolazioni, per nuove tecnologie e nuove soluzioni, e come Valentino Rossi, ci accingiamo a uscire dai box e portare in pista la nostra nuova creatura: le nuove Officine trasfusionali e la nuova organizzazione”.

La nuova Officina trasfusionale, una sede operativa per ciascuna Area Vasta

La giornata sarà l’occasione per fare il punto, con tutti gli operatori del sistema sangue toscano e i volontari delle associazioni (Anpas, Avis, Cri, Fratres), sulla situazione delle donazioni nella nostra regione e sui cambiamenti e le novità messe a punto per rendere il sistema sangue sempre più efficiente, efficace e sicuro. A cominciare, appunto, dalla creazione dell’Officina trasfusionale, una per ciascuna delle tre Aree Vaste, per la validazione e lavorazione delle unità raccolte. Il giorno di avvio sarà proprio domani, e il percorso si concluderà il 30 dicembre 2013. “Il 2013 non è un anno come tutti gli altri – sottolinea ancora l’assessore Marroni – perché quest’anno arriva a compimento il lungo percorso di riprogettazione dell’intera filiera della donazione, e inizia proprio il 15 giugno, in concomitanza con la Giornata della donazione, l’attivazione dell’Officina trasfusionale, obiettivo simbolico del lavoro e del contributo di tutti i protagonisti del sistema trasfusionale, a cominciare dai trasfusionisti e dalle associazioni di volontariato, che insieme alla Regione e al Centro regionale sangue hanno voluto questo percorso di ammodernamento e di trasformazione per essere all’altezza dei tempi e delle sfide che le nuove normative italiane ed europee ci presentano”.

Trend delle donazioni in costante crescita, anche nel 2012

L’andamento delle donazioni in Toscana ha registrato negli ultimi 10 anni un costante aumento: dalle 175.727 del 2001, siamo arrivati alle 248.479 del 2012 (con una notevole crescita anche rispetto al 2011: 245.525). “Il nostro è un sistema solido – dice Simona Carli, direttore del Centro regionale sangue – che anche nel 2012 ha visto crescere le donazioni totali dell’1,2% rispetto all’anno precedente, con un indice di donazione (numero di donazioni per 1.000 abitanti tra 18 e 65 anni) di 106, cresciuto di due punti rispetto all’anno precedente, indicatore importante che testimonia l’attitudine di un territorio a donare. E’ doveroso segnalare però – aggiunge Carli – che permane un’eccessiva variabilità tra le varie aziende e che è ancora necessario uno sforzo in alcune zone”. Il plasma inviato alla lavorazione industriale per la produzione di farmaci plasmaderivati nel 2012 è stato di 72.930 kg, con un aumento del 5,8% rispetto all’anno precedente, risultato che ha consentito alla Toscana di posizionarsi al primo posto tra le grandi regioni.

Nel percorso di cambiamento, il sistema sangue ha puntato molto anche sull’evoluzione tecnologica del sistema informatico, sia come strumento imprescindibile per il buon funzionamento della nuova organizzazione, sia per rendere più agevole alle associazioni di volontariato la programmazione della chiamata dei donatori in sintonia con i bisogni del sistema, anche attraverso il nuovo strumento denominato Meteo del sangue, per conoscere in tempo reale il livello di disponibilità.

“Le associazioni di volontariato – osserva Simona Carli – hanno accompagnato il nostro percorso, da una parte impegnandosi per arrivare pronti al traguardo dell’accreditamento, dall’altra facendosi interpreti nei confronti dei donatori per spiegare in modo corretto i cambiamenti del sistema e la loro finalità. I donatori ci hanno consentito di progettare il futuro, garantendoci nel presente, con la loro solidarietà, la tranquillità dell’autosufficienza, e a loro va il ringraziamento più grande”.

Gli obiettivi del sistema trasfusionale per il 2013

Proprio nel corso della sua ultima seduta, la giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Marroni, la delibera che individua gli obiettivi qualitativi e quantitativi per lo sviluppo del sistema trasfusionale toscano per il 2013. La programmazione ha come scopo il mantenimento dell’autosufficienza di sangue e plasmaderivati, il miglioramento della qualità e sicurezza del sangue, la standardizzazione e il consolidamento dei flussi informativi trasfusionali. Gli obiettivi condivisi tra Centro regionale sangue, aziende sanitarie e associazioni di volontariato per l’anno 2013 prevedono un incremento delle donazioni di sangue intero dell’1,29%, di 1,22% delle plasmaferesi, di 1,42% delle multicomponent, e un obiettivo di 1.000 nuovi candidati donatori di cellule staminali emopoietiche da midollo osseo.

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ultimo aggiornamento: 14-06-2013


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