(foto VT)
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CAMAIORE. Personale della Stazione Carabinieri di Camaiore, già impegnato la scorsa notte nella cattura dei due albanesi trovati in possesso di un’arma da fuoco rubata, passamontagna, cappellini e guanti di gomma, ha avviato una complessa serie di verifiche, anche di natura tecnica, al fine di documentare la provenienza dei nominati ed il loro esatto coinvolgimento in questa porzione della provincia di Lucca.

Tali attività hanno sinora consentito di svelare l’esatta identità di uno di costoro il quale, grazie ai riscontri forniti dal sistema AFIS, che raffronta le impronte digitali prelevate agli arrestati con quelle memorizzate negli archivi elettronici del casellario centrale di identità in Roma, è emerso  avere anni 25, originario di Kruje in Albania, pregiudicato per reati contro il patrimonio, in specie furti in abitazioni e rapine in villa.

Sul suo conto, a seguito di ulteriore verifica presso le banche dati in uso alle forse di polizia, è emerso essere pendente un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Modena nel gennaio del corrente anno poiché resosi responsabile di una rapina in abitazione nella cittadina di Spilamberto (MO) sul finire dell’anno scorso. Tale provvedimento, pertanto, è stato notificato allo straniero presso il carcere di S.Giorgio ove si trova, in compagnia del suo complice, ormai da 2 giorni

La sua posizione processuale, già seria per quanto avvenuto a Camaiore, si è quindi ulteriormente aggravata perché a suo carico, ora, sono stati aggiunti i reati di false attestazioni sull’identità a Pubblico Ufficiale e possesso di documenti d’identificazione falsi.

Il giovane, infatti, dopo essere stato bloccato dai Carabinieri, riferì di chiamarsi con un altro nome, dal chiaro sapore greco, e, in tal senso, esibì ai militari un passaporto ed una carta d’identità greche quest’ultime, in seguito, risultate entrambe false.

Si tratta di un espediente assai diffuso tra alcuni albanesi i quali, non godendo di passaporto o documenti d’identità di una nazione dell’Unione Europea, che gli consentirebbe maggior mobilità in area Schengen, sono costretti a procurarsene di falsi o contraffatti, quali quelli della confinante nazione della Grecia, per eludere i controlli sulla loro persona e per evitare di munirsi dei necessari visti per il soggiorno.

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ultimo aggiornamento: 15-06-2013


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