QUERCETA. Una retrocessione in Lega Pro col Grosseto, un Europeo under 21 perso soltanto in finale ed il passaggio ad un club tedesco, il Bayer Leverkusen, che l’anno prossimo disputerà la Champions League. Negli ultimi tempi non si è fatto mancare quasi nulla, Giulio Donati. La delusione per la sconfitta di Gerusalemme contro una Spagna oggettivamente superiore è stata tanta, ma la prospettiva di una nuova avventura indubbiamente stimolante come quella che lo attende, può bastare per fargli tornare il sorriso.

Giulio, un Europeo splendido per te ed i tuoi compagni. Peccato per il ko con la Spagna.

“È stata un’esperienza bellissima, che mi ha fatto vivere sensazioni incredibili e mai provate. È sempre un’emozione indossare la maglia azzurra. Purtroppo è mancata soltanto la ciliegina sulla torta, ma contro un avversario del genere non potevamo fare di più”.

C’era il rigore? (il fallo su Tello l’ha provocato lui, ndr).

“Tello mi ha rubato il tempo all’inizio, ho provato a recuperarlo, ma nel breve ero annebbiato, ho cercato di salvare il salvabile, ma il fallo c’era. Non è stato uno scandalo dare quel penalty”.

In una recente intervista Verratti ha parlato molto bene di te.  

“Mi ha fatto un immenso piacere. Io e Marco siamo grandi amici fuori dal campo: è un ragazzo che a soli 20 anni sta ottenendo successi in un club prestigioso come il Psg”.

Adesso è arrivata anche te per la grande occasione: è la svolta della tua carriera?

“Penso che poter giocare nel Bayer Leverkusen sia bellissimo, perché stiamo parlando di una squadra tra le più forti e blasonate in Germania. A livello personale è una soddisfazione immensa, specie perché posso rendere orgogliosa la mia famiglia. Giocare in Champions è stato il mio sogno sin da bambino ed ora lo posso realizzare”.

L’approdo all’estero di un altro prodotto del vivaio azzurro è una sconfitta per il calcio italiano?

“Le squadre tedesche e spagnole si sono interessate e mosse per tempo. Onestamente non riesco a capire perché in Italia non c’è spazio per i giovani. È assurdo”.

Avrai l’occasione di portare un po’ di Versilia sino in Germania.

“Sono legatissimo a Querceta e alla Versilia in generale. Ho un forte senso di appartenenza verso questa zona e sono felice che se ne possa parlare il più possibile”.

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