(foto Pomella)
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 CAMAIORE. Si sono resi responsabili di una serie di furti in abitazione a Modena e provincia tra ottobre e novembre dello scorso anno. E avevano la loro base operativa a Camaiore.

 Il personale della Squadra Mobile della Questura di Modena ha individuato un gruppo di cittadini albanesi, tutti in età compresa tra i 20 ed i 30 anni ed in Italia senza fissa dimora ad eccezione soltanto di un soggetto, responsabile di una ventina di furti o, in alcuni casi, tentati furti avvenuti tra le province di Modena, Mantova e Reggio Emilia. Sono stati eseguiti 2 fermi emessi dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, rispettivamente a Modena e Lucca.

Due le “basi logistiche” del gruppo di malviventi: uno in città, mentre l’altro in Toscana, in provincia di Lucca, a Camaiore nello specifico. Nel corso delle indagini è emerso che tale gruppo ha agito su tutto il territorio del nord del Paese, visto anche il folto numero di persone che vi ha preso parte, a vario titolo, con all’interno alcuni elementi fissi ed altri che ruotavano di volta in volta. I malviventi si organizzavano, poi, in sottogruppi di tre o quattro persone specializzate che, a bordo di autoveicoli, perpetravano furti all’interno delle abitazioni, soprattutto quelle di proprietà di persone anziane.

 La banda avrebbe rapinato diverse ville e abitazioni a San Damaso (Mo),  Modena, Campogalliano (Mo), San Martino in Rio (Re), Revere, Sermide, Bagnolo San Vito e Ostiglia, tutti in provincia di Mantova. E ancora furti a Modena,  Borgofranco sul Po, Carbonara di Po e Roncoferraro,  in provincia di Mantova, Carpi (Mo),  Rubiera (Re), e Castel d’Ario (Mn).

  I cittadini albanesi che si trovano, al momento, all’estero verranno successivamente localizzati. L’Autorità Giudiziaria competente, poi, valuterà l’eventuale emissione dei relativi mandati di cattura internazionali.

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