PIETRASANTA. Rincari fino al 36% in più per mense, nidi e scuolabus. È quanto previsto dal bilancio “lacrime e sangue” annunciato dalla giunta di Domenico Lombardi e reso necessario a fronte di un disavanzo – accumulato negli anni – di oltre sette milioni di euro dell’ente che comporterà anche dei sacrifici per le famiglie con figli in età scolare.  Quelle che utilizzano i servizi di mensa e scuolabus e quelle che mandano i propri bambini ai nidi e ai centri estivi. Gli aumenti in media sono intorno al 25% con punte più alte per alcuni servizi. Pagano di più le famiglie con reddito Isee superiore a 17mila euro annui. Il che significa che la fetta più grande della popolazione alla fine pagherà le cifre massime tra quelle previste dal Comune.

Numerosi, comunque, gli scaglioni di reddito previsti. La soglia di esenzione totale supera di poco i 5mila euro di reddito Isee annuo. Gli aumenti più consistenti riguardano i nidi con rincari compresi tra il 28 e il 36% in più rispetto al 2012. Non va bene neppure per gli scuolabus. Il servizio costerà tra il 25 e il 33% in più a seconda della tipologia scelta dalle famiglie. Non diversa, infine, al situazione dei servizi specifici per l’estate: sia i nidi che i centri estivi. Un mese di attività per genitori costretti a rivolgersi a questo servizio perché magari lavorano durante l’estate può arrivare a costare 500 euro al mese. Più contenuti gli aumenti sulla mensa scolastica che, per la fascia di reddito più alta, si traducono in 4,90 euro a posto contro i 4,40 dello scorso anno. Le nuove tariffe per i servizi estivi sono di fatto già in vigore. Quelle relative alle attività scolastiche ordinarie scatteranno invece a settembre con l’avvio dell’anno scolastico.

 

 

(Visitato 45 volte, 1 visite oggi)
TAG:
buco di bilancio pietrasanta rincari

ultimo aggiornamento: 24-06-2013


PIETRASANTA, LIMITE DI VELOCITÀ DI 30 PER I MEZZI PESANTI IN VIA MONTISCENDI

PIETRASANTA, ESTATE ALL’INSEGNA DEL BURRACO IN PIAZZA 24 MAGGIO