(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

VIAREGGIO. “Verità e giustizia non posso essere sottomessi agli interessi di nessuno: per questo, a quattro anni dalla notte del 29 giugno 2009, non ci stancheremo mai di chiedere che sia fatta luce sulla strage di Viareggio”. Così la senatrice toscana di Sinistra Ecologia e Libertà, Alessia Petraglia, ieri in Senato commemorando la strage di Viareggio, costata la vita a 32 persone.

“Verità, verità, verità” ha scandito Petraglia durante il suo intervento davanti all’assemblea di Palazzo Madama, che ha tributato alle vittime un minuto di silenzio. “A distanza di troppi anni – ha poi proseguito – ancora nessuna responsabilità è stata accertata. Non possiamo accettare il licenziamento del ferroviere che ha contribuito a cercare la verità, che non può essere sottomessa agli interessi di FS. I cittadini di Viareggio, i cittadini toscani e noi tutti continueremo a chiedere che sia fatta luce su quella strage”.

“Ma, al di là delle responsabilità individuali – ha detto ancora la senatrice – il nostro Paese ha una grande responsabilità, quella di essere molto in ritardo sulla sicurezza e la manutenzione della rete ferroviaria, sia per quello che riguarda il trasporto merci, sia per quello che riguarda il trasporto pendolare. Troppe risorse, in questi anni, sono state investite in grandi opere non sempre utili, come l’alta velocità. Poco si è fatto per facilitare, potenziare mettere in sicurezza il trasporto regionale e meno ancora per il trasporto merci”.

 

 

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