PIETRASANTA. Il Partito Democratico di Pietrasanta interviene, attraverso una nota stampa, su “Lunetta”, l’opera del maestro Mitoraj.
“Abbiamo letto con molta attenzione gli articoli dei giorni scorsi del comitato “la Piazza” sull’opera di Mitoraj e ne siamo molto amareggiati. Pietrasanta è città di cultura e come tale libera e aperta alla discussione e al dibattito, ma non è normale che qualcuno dica che questo non c’è stato, solo perché il risultato è diverso da quello sperato.
Si può parlare di integrità storica, di patrimonio culturale, di stili e contesti, di antico e di contemporaneo. Noi crediamo in primis che l’opera arricchisca la Piazza e la Città tutta, per una sorta di simbiosi del tipo “bello nel bello”: è un’operazione condotta nell’interesse della comunità tutta e siamo assolutamente tranquilli che Sindaco a Amministrazione abbiano espletato tutti gli adempimenti sia burocratici che tecnici, nel pieno rispetto delle Leggi e delle regole.
Dal dibattito culturale si è passati a quello ingegneristico, sul peso “elevatissimo” della fusione: la sola architrave in pietra pesa da sola più del doppio dell’opera che a sua volta è un millesimo dell’intera facciata, per fare un esempio è come appendere un quadro sulla parete del salotto.
Quello però che il PD non accetta è che in questo dibattere, venga usato in modo strumentale un argomento come il rischio sismico, in una forma di comunicazione non molto rispettosa della grave situazione che molte persone stanno in questo momento vivendo, sfruttando la scia mediatica ed il clima causato dalle scosse telluriche di questo ultimo periodo. Abbiamo letto parole come “prevedibilità di terremoti”, scritte in tono sarcastico ma comunque sempre spiacevoli, abbiamo letto di “fortissime scosse” quando ricordiamo, con grande rispetto e solidarietà alle popolazioni di altri territori colpiti da questi eventi calamitosi, anche negli anni passati, che le fortissime scosse purtroppo fanno ben altri danni.
Abbiamo letto anche di Santi che non sarebbero d’accordo, ma qui perdonateci, preferiamo tacere”.
