“Siamo stati contattati dagli organizzatori della Firenze-Viareggio che purtroppo dovrà cambiare nome e chiamarsi Firenze-Lido di Camaiore visto che ancora una volta la città di Viareggio è riuscita a perdere uno storico evento sportivo. Una classica del ciclismo che, come hanno sottolineato gli organizzatori, ha visto passare dalle nostre strade i più grandi campioni del mondo. Ebbene? Sparita. Come tanti altri grandi eventi sportivi e non solo sportivi”. La consigliera comunale Rossella Martina attacca il sindaco Betti e l’assessore allo sport Caprili per la gara ciclistica che da Firenze, da quest’anno, non arriverà più a Viareggio, bensì a Lido di Camaiore.

“Sui giornali Betti e Caprili si giustificano dando la colpa al sindaco Del Dotto (“Siamo vittime del fuoco amico”) e agli organizzatori.

Ora intanto c’è poco da dare la colpa a Del Dotto: il sindaco di Camaiore fa intelligentemente quello che farebbe chiunque al suo posto: accoglie a braccia aperte tutti i maltrattati dal Comune di Viareggio, vedi Festival Gaber.

Poi Caprili accampa una scusa che sembra tratta dal Manuale delle Cento Peggiori Scuse della Storia, dice infatti che “gli organizzatori sono venuti in Comune ma non avevano un appuntamento, non ho potuto riceverli, poi ho provato a chiamarli ma non ci siamo più visti”. Forse è un nuovo stile di marketing inaugurato da Caprili per attrarre il da lui tanto citato “Turismo Sportivo”.

Quanto agli organizzatori ecco cosa ci hanno raccontato: hanno cercato di farsi ricevere da Caprili ma è stato impossibile, sono stati sbattuti da un ufficio all’altro senza ricevere risposte e infine, per non dover annullare la corsa all’ultimo minuto, si sono rivolti al Comune di Camaiore.

Betti invece di fare ammenda li attacca con il suo stile fluido: “Non è edificante vedere un’associazione decidere di tenere i piedi in due staffe e cercare come in un’asta il miglior offerente”. A parte le staffe e il salto con l’asta che non c’entrano con il ciclismo, ma chi mai metterebbe il Comune di Viareggio tra i migliori offerenti? L’unica cosa che sappiamo offrire è il fallimento e la fuga dal nostro territorio e la nuova giunta non smentisce la triste tradizione degli ultimi decenni”.

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