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VIAREGGIO. “Modificare subito il piano dei rumori, rivedere, ristudiare, modificare la tassa/gabella/vessazione del pagamento forzoso della Polizia Municipale”. Alessandro Santini alza la voce, invocando un netto cambiamento su vari livelli (burocratico in primis) per dare un nuovo impulso all’economia di Viareggio.

“Per rilanciare il turismo ed il commercio di Viareggio dobbiamo mettere subito mano ai freni dell economia, alle vere cause del rallentamento della nostra economia turistica e risolvere quei problemi che da troppo tempo impediscono di investire correttamente sugli eventi per attirare turisti. Questi freni, questi lacci rallentano l’economia di Viareggio.

Grandi e piccole manifestazioni vengono vessate ed immobilizzate da regolamenti assurdi che obbligano a pagare servizi anche più del dovuto: anzi troppo! Pagare gli straordinari alla Polizia Municipale è giusto e sacrosanto, ma sono le tariffe applicate per i pagamenti che sono assurdamente alte. 8000 € per la Firenze/Viareggio, 70.000 € per il Carnevale di Viareggio (5 giorni ), 25.000 € per i Rioni di Carnevale.

Ai privati un agente di Polizia Municipale costa circa 40 € l ora, mentre ad un ente pubblico intorno ai 15 € l ora. Questo cosa significa? Che probabilmente il giusto costo è più vicino ai 15 € che non ai 40, e che invece si cerca di spaventare i privati ad organizzare eventi. È ingiusto obbligare i privati e gli organizzatori di eventi a sborsare soldi oltre il necessario per avere un servizio che comunque è dovuto. Il privato giustamente deve contribuire economicamente ma non può essere obbligato a pagare oltre.

Sembra quasi che l’amministrazione pubblica in questo modo voglia spaventare e disincentivare gli organizzatori di eventi come dire: “Per favore, non scocciateci, e se proprio dovete farlo allora pagate salato così imparate a rompere le scatole”.

Questa tassa/gabella/dazio deve essere rivista come il regolamento sui rumori che impedisce ad una città turistica di vivere e di attirare i turisti e di farli restare. Un regolamento che sa più da regole di un monastero di clausura sul Monte Matanna, un regolamento che si commenta da solo, fatto da chi non ama il turismo, che non gioisce se vede altri che si divertono e stanno bene, scritto da frustrati gelosi della allegria altrui. Basta con tutto ciò: Viareggio deve vivere, respirare svilupparsi. Non chiedo una Viareggio luna park o una Viareggio/Las Vegas ma ricordiamoci che Savonarola, con le sue regole ferree è’ morto secoli fa al rogo”.

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TAG:
alessandro santini economia politica proteste rumori turismo viareggio

ultimo aggiornamento: 15-07-2013


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