VIAREGGIO. “Non ho niente da dire”. Così l’amministratore delegato di FS, Mauro Moretti, commenta il rinvio a giudizio a suo carico per la strage di Viareggio. Di tutt’altro tono il giudizio del Procuratore di Lucca Aldo Cicala. “Siamo contenti – ha detto all0Ansa – del risultato, vuol dire che è stato dimostrato che l’impostazione accusatoria al momento ha retto”.

“Ora Moretti deve fare non uno ma due passi indietro, anzi, devono farglieli fare perché da solo non li farà». Lo ha detto Riccardo Antonini, il ferroviere licenziato, che nell’ambito dell’udienza preliminare per la strage di Viareggio ha svolto un ruolo di consulente per la Cgil e per alcuni familiari delle vittime.    Parlando del rinvio a giudizio dei 33 imputati, fra i quali l’ad di Fs Mauro Moretti, Antonini ha poi aggiunto: «Le carte parlano chiaro, ce l’abbiamo messa tutta perchè fossero carte scoperte e non, come avvenuto in altri casi, coperte».

Intanto i familiari delle vittime annunciano che scriveranno una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinchè tolga il cavalierato all’ad di Fs Mauro Moretti.

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ultimo aggiornamento: 18-07-2013


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