Il Presidente Lni Viareggio ricorda Giacomo Lucarini

VIAREGGIO. Questo il ricordo di Giacomo Lucarini, comandante viareggino deceduto lo scorso sabato all’età i 87 anni, da parte del Presidente della Lega Navale Italiana di Viareggio, Domenico Mei.

“Giacomo Lucarini era nato 87 anni fa a Viareggio. Rimasto orfano prima di padre e poi di madre già in tenera età , era stato cresciuto dalla zia e a soli 13 anni si era imbarcato con fumose navi, aveva solcato tutti i mari del mondo, proseguendo gli studi a bordo e consolidando le proprie conoscenze ed esperienze , aveva salito i vari gradi della marineria., fino ad arrivare ad essere Comandante di navi mercantili.

Tra un incarico e l’altro , tornava sempre nella sua Viareggio , dove la famiglia con la moglie Maria e i figli lo aspettavano con trepidazione e affetto ma anche con la consapevolezza che il mare può prendersi le persone che si amano. Dopo 40 anni passati su quasi tutti i tipi di navi e negli occhi e nel cuore il ricordo dei mari più belli ma anche più tempestosi del mondo , si era ritirato nel suo porto , nella sua Viareggio. Aveva preso la gestione della Sezione della Lega Navale , con la sede attigua al Club Nautico, facendo anche il Presidente dell’Associazione Marinai D’ Italia.

Era diventato un punto di riferimento per gli appassionati della nautica , tenendo aperta la sede tutti i giorni , feriali e festivi , che ci fosse il sole , la pioggia o il vento, come si affrontano le giornate in mare aperto , prendendo il tempo per quello che è. La capacità organizzativa , gestionale e parsimoniosa penetrata come il sale sulla pelle , l’aveva riversata nell’organizzazione della Lega Navale di Viareggio con la preparazione degli eventi sportivi e sociali della Sezione : dalle iscrizioni , alla posa delle boe , alle Classifiche delle Regate, alle Cene e alle premiazioni.

Conosciuto e stimato dagli Alti ranghi della Capitaneria di Porto che si sono succeduti al Comando di Viareggio , da pochi anni aveva mollato gli ormeggi del comando attivo della Lega Navale e gli acciacchi lo tenevano sempre più a casa , in Darsena. Da allora le serrande della Sezione sono rimaste aperte solo negli orari della Segreteria. La sua scomparsa lascia alla famiglia e ai Soci della Lega Navale un vuoto incolmabile , ma anche il ricordo indelebile di un uomo che ha dato la sua vita per il Mare”.

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