VIAREGGIO. Locali senza musica vuol dire quiete, certo. Ma significa anche che qualche lavoratore se ne resta a casa. Pubblichiamo questa lettera giunta in redazione: parole che non hanno bisogno di tante aggiunte.

“Siamo tre dipendenti che lavorano sulla Marina di Torre del Lago, purtroppo il nostro lavoro è diventato instabile. Questo sta accadendo, perchè l’azienda per cui lavoriamo è circondata da un Parco e le istituzioni lo mettono al primo posto affermando che la nostra impresa lo danneggiano. Questo può essere un discorso giusto se fosse applicato a tutti, ma se ci accorgiamo per esempio che dentro al Parco c’è una base militare il dubbio di certi interessi può sorgere a chiunque. Per chi conosce Torre del Lago, per più di 20 anni ha portato un afflusso di turismo da essere un punto nazionale di incontro per i giovani”.

“Oggi i dipendenti sono dimezzati, i clienti dileguati dagli inaspettati cambiamenti che le istituzioni hanno voluto adottare per andare a favore dei propri interessi. Noi diamo voce per la nostra azienda, ma purtroppo questa voce è moltiplicata per tutti gli altri colleghi della Marina che ogni giorno come noi sperano di ritrovare quella Marina ormai abbandonata, una Marina che dava un futuro a tutti noi. L’ultima domanda che ci sorge è: l’Italia è un Paese in crisi perchè sbagliano le aziende? Oppure le aziende sono in crisi perchè è l’Italia che sbaglia?”

Enzo, Cosimo, Emiliana

 

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lavoratori lettera marina parco precari torre del lago viareggio

ultimo aggiornamento: 27-07-2013


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