SERAVEZZA. Continua con successo nelle sale del Palazzo Mediceo di Seravezza, Patrimonio Mondiale dell’Unesco (Lu),  la mostra  “La commedia nell’arte. Maccari. Inediti e rari. 1920-1978″ aperta fino all’8 settembre organizzata dalla Fondazione Terre Medicee e dal Comune di Seravezza. Un evento che, insieme alla mostra “Le Forme dei Marmi” La Versilia Medicea 500 anni dopo. Sacro e Profano nella contemporaneità” esposta fino al 1 settembre nelle Scuderie Granducali del Palazzo Mediceo, organizzata dalla Cna Lucca in collaborazione con la Fondazione Terre Medicee e la Fondazione Henraux, conferma come il polo espositivo di Seravezza rappresenta ormai una importante realtà culturale per tutta la Versilia. La mostra dedicata a Mino Maccari ( Siena 1898 – Roma 1989)  rappresenta un doveroso omaggio a questo grande artista a 24 anni dalla sua scomparsa. Incisore, illustratore satirico e graffiante è stato un artista legatissimo alla Versilia dove aveva una villa al Cinquale ed è stato per decenni un fervido animatore culturale insieme a Longhi, Ungaretti, Soldati e Pea e tanti altri che hanno frequentato la costa versiliese e apuana tra gli anni Cinquanta e Settanta. La mostra, curata da Piero Pananti e Nemo Galleni con la supervisione di Giuseppe Nicoletti autore del saggio critico al catalogo, raccoglie oltre centoventi opere tra cui molte mai viste provenienti dall’archivio della famiglia, tra dipinti disegni, acquarelli, incisioni, tecniche miste realizzate dal Ventennio fino alla fine degli anni Settanta, che ripercorrono la cospicua produzione artistica di Mino Maccari acuto osservatore dei costumi della società italiana con sguardo satirico e critico, ideatore della corrente di Strapaese, ma anche ironico e allo stesso tempo indulgente. Un grande disegnatore che fece della satira pungente di costume il fulcro della sua poetica. Dalle opere del periodo di militanza nel partito fascista, quando lavorava al “Selvaggio”, la rivista fiorentina di cui fu acclamato illustratore e direttore, ai quadri di vita contemporanea con soggetti spesso sagaci, ai ritratti dei suoi personaggi: soldati, avvocati, preti, marionette e donne, interrogate da poliziotti o difese da avvocati. Il catalogo della mostra è edito dalle Edizioni Pananti di Firenze e contiene un appendice documentaria a cura  di Diana Ruech, della Biblioteca Cantonale di Lugano. La mostra è stata realizzata con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana, Provincia di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Banca Versilia, Lunigiana e Garfagnana.  La mostra “La commedia nell’arte. Maccari. Inediti e rari. 1920-1978”, è aperta dal 6  luglio all’ 8 settembre 2013 nel Palazzo Mediceo,  viale L. Amadei, già via del Palazzo, 358 –  Seravezza (LU), dal lunedì al venerdì  dalle ore 17 alle 24; sabato e domenica 10 /12  e 17/24. Biglietto d’ingresso: intero euro 6,00 ridotto  euro 4,00. Informazioni: Fondazione Terre Medicee, ufficio mostre: tel. 0584/757443 www.terremedicee.it , e- mail: [email protected] ; ufficio informazioni turistiche: tel.0584.757325.

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ultimo aggiornamento: 31-07-2013


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