VIAREGGIO. Pensava di fare un affare. “Fumo, vuoi fumo? Marjuana, erba?”. Mai avrebbe immaginato che i due giovani a cui stava facendo quell’offerta erano quattro carabinieri.
Nella tarda serata di ieri, quattro tirocinanti della Compagnia carabinieri di Viareggio, dopo aver dato ausilio ad alcuni colleghi che nel pomeriggio avevano tratto in arresto un cittadino marocchino in pineta per il reato di spaccio, hanno deciso di andare a bere qualcosa in Darsena. Così, due marescialli e due carabinieri, tutti molto giovani e alle prime armi con le esperienze sul territorio (presteranno servizio in Versilia per circa un mese perché stanno svolgendo un tirocinio pratico presso la Stazione di Viareggio), non hanno nemmeno fatto in tempo ad entrare in un locale ed ordinare qualcosa da bere, che sono stati avvicinati da un cittadino tunisino che ha offerto loro della sostanza stupefacente. A qual punto i carabinieri si sono però qualificati e hanno bloccato lo spacciatore, che invano ha cercato di divincolarsi dai militari per darsi alla fuga. Dopo aver chiesto ausilio alla gazzella di turno sul territorio, il tunisino è stato accompagnato in caserma e, dopo le formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ stato giudicato con rito direttissimo presso la sezione distaccata del Tribunale di Viareggio.
Nel tardo pomeriggio di ieri, come accennato, due dei militari, mentre erano liberi dal servizio, hanno tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti un giovane cittadino marocchino, in Italia senza fissa dimora, nullafacente. I due carabinieri infatti avevano assistito ad uno strano scambio tra un cittadino nordafricano ed un ragazzo italiano. Hanno immediatamente fermato il giovane e dopo averlo reso edotto di quanto era stato da loro osservato, lui ha subito consegnato una dose di cocaina che gli era stata venduta poco prima dall’extracomunitario. Immediatamente i due sono riusciti a fermare anche quest’ultimo, rincorrendolo e riuscendo a bloccarlo tra la fitta vegetazione della pineta.
