MASSA. Oggi ci spingiamo leggermente fuori la Versilia, alla scoperta di un’oasi del Wwf che non tutti conoscono. Tartarughe marine, laboratori didattici e di educazione ambientale sono le iniziative promosse nel parco Wwf di Ronchi. Dall’inizio di agosto, infatti, il centro, oltre a visite guidate per scoprire il mondo animale, offrirà anche laboratori didattici e d’intrattenimento per i più piccoli.

All’inaugurazione del nuovo parco come centro didattico e di recupero, sabato 3 agosto, hanno partecipato anche il sindaco di Massa, Alessandro Volpi, ed il vicesindaco, Uilian Berti. “Ci piacerebbe poter fare di più – dice Gianluca Giannelli, responsabile del progetto «centro didattico di Ronchi» – ma, purtroppo, non abbiamo fondi”.

foto Chiara Buratti
foto Chiara Buratti

 Basterebbero 10.000 euro annui per poter far rivivere il parco, oggi lasciato a se stesso. Molte specie animali, infatti, non ci sono più e la vegetazione è a tratti incolta.

“Servirebbe più manutenzione e nuovi percorsi natura all’interno del parco – spiega Giannelli – abbiamo chiesto questi soldi che sono necessari per rimettere in sesto l’ambiente”. A finanziare l’inziativa ci ha pensato la Fondazione cassa di risparmio di Carrara destinando metà della somma richiesta, mentre si aspetta l’altra metà dalla provincia di Lucca. “Ci piacerebbe proporre qualcosa di nuovo e divertente per la festa delle oasi, che ci sarà a maggio 2014” afferma il responsabile. Filmati, giochi per bambini e nidi artificiali sono le idee che Giannelli vuole portare avanti.

Il parco ha una storia relativamente recente. Nato nel 1996, vide il picco di visite tra il 2003, 2004 e 2005. Nel 2000 venne inoltre costruita la casetta oggi adibita alla proiezione di documentari e all’esposizione di materiale didattico, resti di animali del parco ed illustrazioni. Ma tutto questo è stato possibile con finanziamenti provenienti dallo stesso Giannelli. Nell’inverno del 2012 vennero rubate le canale di scolo di rame e diverso materiale presente nella casetta. Sempre Giannelli pensò di rimettere a posto il centro e sempre sborsando soldi di tasca propria.

Oggi il parco ha bisogno di una spinta per poter rinascere ed offrire ancora di più. Grazie alla collaborazione con l’acquario di Genova, con il pronto intervento e con la forestale, è stato possibile allestire una vasca dedita al recupero delle tartarughe marine. Grazie alla collaborazione di più enti, infatti, una tartaruga è stata soccorsa e curata nel giro di un’ora e nell’ora successiva è stata portata a Genova.

foto Chiara Buratti
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ultimo aggiornamento: 11-08-2013


Dal campeggio alla scoperta delle curiosità dello spazio

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