VIAREGGIO. Trentamila euro solo per la concessione del suolo demaniale su cui si trova la propria attività, è la somma che un pubblico esercizio in zona molo, ogni anno, paga al Comune di Viareggio. A questa spesa, che colpisce in varia misura tutte le aziende della Passeggiata, si aggiungono molti altri costi: basti pensare alle tasse per il suolo pubblico, i rifiuti, la pubblicità, all’affitto, al personale e agli investimenti, specie quelli per l’igiene e la sicurezza sul lavoro, cui sono chiamati tutti i commercianti e in particolare quelli che somministrano alimenti e bevande.
“Atteggiamenti – scrive Ascom – fuori luogo, come quelli dell’amministrazione comunale che colpisce attività economiche già in difficoltà, fanno temere che il Sindaco e la sua Giunta navighino “a vista”, senza equilibrio né un piano “complessivo”, a suon di slogan e grandi promesse. Assessore Augier, il tempo delle elezioni è finito ed ora chiediamo il rispetto degli impegni presi con le nostre associazioni: come ASCOM VIAREGGIO / RETE IMPRESE COMMERCIANTI VIAREGGIO e VERSILIA non vogliamo dar luogo, in nessun modo, a dispute e litigi tra i diversi settori dell’economia cittadina, ma esigiamo il rispetto delle aziende che investono, assicurano servizi che sono anche di utilità sociale, restituiscono ricchezza al territorio.
In attesa di capire se conviene spostare tutti i pubblici esercizi lungo le banchine del molo, oppure chiuderli e aumentare il già eccessivo numero di sagre, ricordiamo anche che la legge permette a chiunque di aprire un’attività commerciale con tavoli e sedie, a patto tra l’altro che l’azienda abbia tutti i requisiti previsti dalle normative: pensiamo tra gli altri ai servizi igienici aperti al pubblico, che non ci pare siano in dotazione alle barchette.
Non si fa il bene della nostra città, abbandonandosi a facili (e anche un po’ demagogiche) scorciatoie, oppure ad affermazioni come quelle che citano in modo incompleto l’esperienza di comuni limitrofi al nostro: vicino a noi, tanto per fare un esempio, lo stesso suolo pubblico, che le attività commerciali si ripagano anche con la vendita delle bottigliette d’acqua, costa fino a 5-10 volte meno rispetto a Viareggio.
