PIETRASANTA. Notte brava per un cinquantenne imprenditore pratese nella Versilia by night. L’uomo, dopo aver trascorso la serata in noto locale alla moda di Marina di Pietrasanta, ha finito il viaggio di ritorno al pronto soccorso dell’Ospedale Unico della Versilia. L’uomo, nel percorrere la Statale Aurelia, all’altezza della località Portone, ha perso il controllo della Fiat Punto e finito la corsa nella fossa di raccolta delle acque che fiancheggia la Statale. Il provvidenziale passaggio di due giovani automobilisti ha consentito l’attivazione delle procedure di soccorso.

L’attività d’indagine, intrapresa fin da poco dopo le 4 del mattino, svolta in sinergia fra il personale del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Viareggio e la Polizia Municipale di Pietrasanta,  ha portato a svelare una serie di retroscena i cui contorni sono ancora in fase di approfondimento.

Infatti è emerso che l’imprenditore si era già reso responsabile dell’urto e danneggiamento dello specchietto di un’utilitaria e, ancor prima, fatto ancor più grave, del tamponamento della bicicletta condotta da una giovane ragazza fiorentina che, all’altezza della centrale Piazza d’Annunzio di Fiumetto, dopo essere stata urtata veniva lasciata sull’asfalto senza che il conducente del veicolo si fermasse per sincerarsi delle condizioni e prestare alcun tipo di soccorso.

Un altro giovane fiorentino, transitando nel centro di Fiumetto, notata la giovane a terra, l’ha soccorsa e trasportata direttamente presso il presidio ospedaliero. Prima di condurre la giovane all’ospedale , grazie alla prontezza dei riflessi degli occupanti dell’utilitaria sono riuscir ad ottenere colore, la marca ed il tipo del veicolo che corrispondevano tutti a quelli dell’uomo visto in stato di alterazione pochi minuti prima. Nella marcia verso l’autostrada o forse , nel tentativo di far perdere le tracce, avrebbe infatti percorso strade interne fino a Via della Gora dove ha urtato e danneggiato non solo il veicolo ma anche la recinzione di una villa.

La giovane ciclista è stata giudicata guaribile in 8 giorni, l’uomo di Prato è stato deferito in stato di libertà all’A.G. per violazione degli artt. 186 e 187 del Cd.S, essendosi anche rifiutato di sottoporsi al prelievo dei liquidi biologici, nonché dell’art. 189 dello stesso CdS per omissione di soccorso. Ritirata la patente di guida.

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ultimo aggiornamento: 12-08-2013


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