VIAREGGIO. Il Premio Letterario “Viareggio-Rèpaci” esce fuori dai confini cittadini: lunedì 19 agosto, infatti, tre finalisti – Paolo Di Stefano per la narrativa, Daniela Attanasio per la poesia e Giulio Guidorizzi per la saggistica – presenteranno le loro opere nella Sala “Balducci” del Museo Storico della Resistenza a Sant’Anna di Stazzema. Un appuntamento, questo, che l’assessore alla cultura Glauco Dal Pino accoglie con entusiasmo.

“L’idea di coinvolgere altri Comuni del circondario, in questo caso Stazzema, ribadisce la volontà di considerare la Versilia come un unico territorio”, dichiara Dal Pino. “La scelta di Stazzema, poi, ha un preciso significato. All’interno del premio letterario esiste lo speciale Premio Internazionale Viareggio-Versilia, attribuito ad una personalità di fama mondiale – vedi i premi Nobel per la letteratura Pablo Neruda e Mario Vargas Llosa – che abbia speso la vita per l’intesa tra i popoli e la pace. Ebbene, quale miglior luogo di Stazzema per lanciare il messaggio di pace e di fratellanza tra le nazioni?”

Martedì 20 agosto e mercoledì 21 agosto, poi, altri quattro finalisti – Stefano Dal Bianco ed Enrico Testa per la poesia, Pierpaolo Antonello per la saggistica, Maurizio De Giovanni per la narrativa – saranno al Bagno Ernesta in Darsena e al Bar Eden in Passeggiata per concludere il ciclo di incontri che condurrà alla serata finale del 31 agosto al Centro Congressi del Principe di Piemonte.

“Agosto sarà un mese ricco di grandi appuntamenti per la cultura. La terza domenica del mese i musei saranno accessibili gratuitamente per viareggini e turisti e sono ancora in corso alla GAMC e al Centro Matteucci per l’Arte Moderna due mostre di grande rilievo nazionale. Non dimentichiamo, poi, la seconda sfilata del Carnevale Estivo, che sarà replicata in occasione della festa della Toscana del 24 agosto, di cui va dato merito alla Fondazione Carnevale. E ricordiamo anche gli spettacoli in programma al Festival Puccini. Contrariamente a quel che si pensa, insomma, non mi pare che a Viareggio non ci sia proprio nulla da vedere.”

Il Premio Viareggio, infine, avrà una propria sede permanente: “Tra pochi mesi, con l’avvento del nuovo anno, verranno liberate alcune stanze a Palazzo Paolina per allestire una sede fissa, dove potrà riunirsi la giuria e alla quale potranno fare riferimento gli studiosi”, conclude Dal Pino. “Vogliamo radicare una volta per tutte in città l’orgoglio di questo Premio.”

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