VERSILIA. Viareggio come Capaci, Forte dei Marmi come Castellaneta. Pietrasanta, che a sorpresa, supera sia Viareggio che la stessa Forte dei Marmi. E Camaiore che vince su tutte. Esce in collaborazione con Lega Ambiente la Guida Blu del Touring Club Italiano ed è subito polemica tra i balneari. La guida di eccellenza che si basa sui giudizi di Goletta Verde e che basa i propri punteggi su sulle caratteristiche ambientali e sulle qualità dell’ospitalità, decide di bocciare la nostra costa. La “perla del tirreno” e il “sapore di sale” non bastano a convincere Lega Ambiente a premiare una parte della nostra costa.

 Siamo però in ottima compagnia, visto che ne la guida blu insieme a Viareggio e Forte dei Marmi (uniche località toscane con questo punteggio, superate anche da Cecina)  troviamo delle “note” località di turismo italiane: la “famosa” spiaggia di Capaci subito vicino al porto di Palermo, e la ancora più famosa Castellaneta (vicino Taranto).

 Purtroppo la storica nemica Viareggina, Rimini batte di una vela portandosi allo stesso punteggio di Pietrasanta, che viene superata da Camaiore con ben 3 vele. Interessante notare come in Emilia Romagna e nel Lazio non esistano spiagge da 1 Vela, lasciando perplessi molti balneari. Se a questo aggiungiamo che proprio ad inizio stagione la Versilia è stata premiata come “quality Coast” dalla EUCC (The Coastal and Marine Union) ci domandiamo a chi dovrebbero dare retta i turisti.

La guida Blu 2013: I criteri di Valutazione

la Guida Blu
la Guida Blu

 Cercando di capire i criteri di valutazione della guida vediamo subito che le “vele” si basano su un punteggio su base cento che cerca di valutare il Comune nelle sue molte peculiarità: Stato delle coste, mobilità, inquinamento, iniziative per la sostenibilità e molto altro. Oltre al punteggio in vele troviamo altri punteggi su base cinque tra cui i  “petali” che identificano l’artificializzazione del territorio e la presenza di aree protette.

La stella (marina) che racconta l’accoglienza e la sostenibilità turistica, la presenza di produzione tipica e la loro promozione.

La guida blu inoltre dona una serie di simboli ed è interessante notare come a Viareggio manchi quello che rappresenta la presenza di Parchi regionali protetti. Questo ovviamente fa nascere un sorriso considerando gli ultimi avvenimenti causati proprio dalla presenza dello stesso parco di migliarino San Rossore Massaciuccoli e dall’impatto che ha avuto sulle attività produttive della zona.

Fabrizio Maggiorelli proprietario del Bagno Arizona ci racconta. “La guida blu mi è stata donata dalla Porta Voce della Goletta verde, ho molto apprezzato la sua disponibilità ad una successiva verifica del modo di valutare meglio le effettive eccellenze della nostra città e delle sue spiagge.  Colpisce molto il fatto che Viareggio non sia stata riconosciuta “accogliente” per i diversamenti abili (vi è un simbolo per i servizi ai disabili motori ndr)  considerando che sia  la spiaggia sia la città risultino completamente  accessibili ai diversamenti abili e questo non emerge da una guida con un enorme valore per i turisti. Penso che  si debba prestare un attenzione particolare a redigere queste guide affinchè siano il più coerenti possibili alla realtà. L’errore a mio parere non è  dettato da chi ha elaborato la guida blu ma da una sotto valutazione della nostra area,  le nostre eccellenze non sono messe in risalto da chi dovrebbe farlo a livello istituzionale. Ho ricevuto la promessa da Lega Ambiente Versilia che nelle prossime edizioni vi sarà una valutazione più attenta dai redattori i quali saranno correttamente informati da  operatori turistici ed enti preposti coinvolgendo tutti i protagonisti turistici“

La mancata presenza dell’assessore all’ambiente e di altre figure istituzionali sulla Goletta Verde, presente negli scorsi giorni sulle nostre coste, è un aspetto sintomatico del “affaire touristique” versiliese.

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