VIAREGGIO. Giornata di fuoco per gli uomini della Capitaneria di Porto di Viareggio e non solo per il gran caldo… Nel corso della mattinata il personale della Guardia Costiera è stato impegnato in attività di vigilanza sugli arenili liberi della marina di Torre Del Lago sia sul corretto svolgimento della attività di balneazione ma anche nel controllo delle attività commerciali poste in essere sul demanio marittimo e regolamentate rispettivamente dall’Ordinanza balneare e dalla normativa Regionale sul commercio.
Gli uomini in divisa bianca hanno scoperto un vero e proprio servizio a domicilio sotto gli ombrelloni di vendita di cibi precotti e bevande fresche agli utenti della spiaggia libera, il tutto, ovviamente, senza alcuna autorizzazione sanitaria e per il commercio di prodotti sul demanio marittimo. Come se non bastasse, il trasporto della merce avveniva mediante un veicolo elettrico libero di circolare sulla sabbia rappresentando un pericolo per i bagnanti. L’attività posta in essere violava palesemente l’ Ordinanza balneare del Comune di Viareggio e i venditori sono stati sanzionati con 1032 euro ai sensi dell’articolo 1164 del Codice della Navigazione.

Nell’arco della stessa mattinata, nei pressi della stessa zona, il personale della Capitaneria, è stato attirato da un bagnino poco zelante, il quale abbandonava ripetutamente la postazione a lui assegnata. Per tal motivo, anche quest’ ultimo è stato sanzionato per non aver rispettato le prescrizioni dell’Ordinanza balneare della Capitaneria di Porto in materia di sicurezza dei bagnanti, sempre in riferimento all’ articolo 1164 C.d.N- Le operazioni non finivano lì, in quanto poco dopo veniva accertata una ulteriore attività illecita di commercio di capi di vestiario e generi alimentari sull’ arenile. Pertanto gli uomini della Capitaneria di Porto di Viareggio provvedevano al sequestro di 340 capi di vestiario, 96 gelati confezionati, 24 bibite fresche. L’attività summenzionata svolta in assenza di qualsiasi autorizzazione ed in palese violazione della normativa regionale in materia di commercio, la quale prevede una sanzione amministrativa di oltre 5000 euro.
I gelati, in considerazione della facile deperibilità sono stati tutti immediatamente devoluti in beneficienza alle locali mense dei poveri,
in analogia a quanto già avvenuto in altre occasioni. Con l’occasione, si ricorda il numero blu 1530, per qualsiasi emergenza in mare e sulle spiagge.

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