FORTE DEI MARMI. Nuovo appuntamento con A Spasso con Galatea, la rubrica dedicata all’arte, alla cultura, alla storia e alle tradizioni della nostra Versilia, realizzata grazie a Stefania e Tessa del blog Galatea Versilia. In questa puntata ci parlano del rapporto di Michelangelo con la Versilia.

 

 

Michelangelo all’origine del Forte…marmi ma non solo

Percorrendo la via Provinciale di Forte dei Marmi in direzione del mare, poco prima della chiesa di S. Ermete, sulla destra scorgerete un vecchio edificio con lo stemma mediceo. Si tratta del più antico edificio presente nel paese e risale al 1618, tuttavia per capire cosa sia occorre fare qualche passo indietro nel tempo….

 

foto Galatea Versilia
foto Galatea Versilia

Tutti avrete sentito del Lodo di Leone X, atto con quale il 29 settembre 1513 il papa sancisce il distacco della Versilia storica (Stazzema, Seravezza, Pietrasanta e Forte dei Marmi) dalla Repubblica di Lucca e il suo passaggio ai Medici.

Tale evento è denso di conseguenze politiche e storiche: Michelangelo viene costretto del medesimo papa ad abbandonare le ben avviate cave di Carrara per prendere possesso di quelle di Seravezza. La disperazione dell’artista è grandissima, lamenta di trovarsi a lavorare in montagne vergini, a trattare marmi che sono aspri quanto il carattere della gente che abita la zona. Grandi problemi ci sono anche per i trasporti, occorreva infatti tracciare una via a suon di picconi sulle montagne, mentre una volta a valle le complicazioni aumentavano a causa della zona paludosa.

 

foto Galatea Versilia
foto Galatea Versilia

 L’insistenza del  papa è tale che Michelangelo non ha scelta: chiama scalpellini da Settignano e costruisce la famosa via del marmo che terminava più o meno dove oggi si trova la piazza del Fortino.

Ecco perchè nasce Forte dei Marmi, occorreva un luogo sulla costa funzionale al trasporto del Marmo.

Il marmo estratto da Seravezza doveva servire a completare la facciata di S. Lorenzo a Firenze, ma all’improvviso il papa nel 1520 solleva Michelangelo dall’incarico e la facciata rimarrà incompiuta.

L’ edificio di cui prima vi ho parlato si trovava proprio sulla via del marmo e viene costruito in pietra nel 1618, in sostituzione di una capanna di legno bruciata intorno al 1560. Esso era usato come magazzino del marmo e ospitava soldati della guarnigione, successivamente viene utilizzato come deposito del ferro della Magona.(Ricordiamo che la Magona del ferro era un’istituzione creata nel 1540 da Cosimo I per gestire il monopolio della produzione del ferro). Qui al Forte arrivava il ferro grezzo dall’isola d’Elba che proseguiva la sua strada per l’alta Versilia dove veniva lavorato.

stemma mediceo, mediciNella parte dell’edificio che si affaccia sulla via Provinciale spicca ben visibile lo stemma della famiglia Medici, si tratta di una copia eseguita dallo scultore di Pietrasanta Togni mentre l’originale dovrebbe trovarsi nella sala del consiglio comunale.

I mutamenti dell’edificio non finiscono qui, ve ne parlerò una delle prossime volte.

Tessa Nardini

 

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