VIAREGGIO. “Ieri si è riunita la commissione consigliare al sociale, alla quale sono stato convocato ufficialmente per esporre le proposte di politiche abitative che, come Unione Inquilini, abbiamo elaborato nel corso di tutti questi anni. L’ordine del giorno riguardava il problema sfratti e il Collegio Colombo, ma subito si è capito come fosse impossibile parlare di una sola problematica quando il problema casa e sfratti sono l’esempio di un anello di una catena che si spezza a causa della ruggine provocata nel corso degli anni su tutti gli altri componenti della catena stessa (lavoro, salute, disoccupazione, rispetto dei diritti, politiche abitative e sociali)”.

Lo scrive Michelangelo Di Beo, Segretario Unione Inquilini Viareggio che ha portato all’attenzione della commissione 29 proposte di soluzione all’emergenza abitativa di Viareggio e utili per elaborare un progetto a lungo termine che si basi su principi di rispetto uguaglianza e democrazia popolare riguardante le politiche abitative.

“Queste proposte vanno dalle più emergenziali sulla necessità di cambiamento del testo del regolamento per l’emergenza abitativa, alla salvaguardia del diritto di passaggio da casa a casa durante uno sfratto, alla salvaguardia degli occupanti del Collegio Colombo e futuri, che senza un appoggio istituzionale vivranno sempre in precarietà abitativa, pur volendo regolarizzarsi con i procedimenti burocratici e legali previsti.

Si è discusso molto anche di rimodulazione dell’IMU e di come si possa fare a calmierare i canoni di affitto nella tanto speculata e costosa città di Viareggio, si è trovata completa approvazione sulla lotta ai canoni neri e sulle commissioni per la sicurezza e l’ordine pubblico per gli sfratti.

E’ stato un incontro proficuo, sono felice che il gruppo consigliare, compreso l’Assessore alla casa e al sociale, che se pur faccia parte del partito che ci ha sfrattati, abbia accolto con approvazione molteplici delle nostre proposte presentate e ci sia stata, finalmente, una reale discussione sull’emergenza abitativa e non il solito tavolo dove ci si racconta i dati drammatici della situazione sociale vigente che tutti ben conosciamo.

Unione Inquilini si augura che queste proposte vengano valutate attentamente e accettate, non vogliamo premi di merito o considerazioni lodevoli, ci interessa solo che il nostro lavoro per le famiglie disagiate, produca risultati concreti, là dove le istituzioni non sono riuscite o non hanno voluto creare soluzioni coraggiose e inevitabili per la salvaguardia dei diritti dei cittadini”.

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