VIAREGGIO. “Caro Stefano hai accettato di condurre una realtà difficile e controversa ma hai anche l’opportunità di far valere le tue capacità e la tua viaregginità rilanciando il Carnevale a livello europeo e cercando di rendere gradualmente autosufficiente la Fondazione intercettando i finanziamenti europei, nazionali e regionali diminuendo progressivamente la quota versata dal Comune”.
Lo scrive Armando Mancini, rsa Sea in una lettera aperta al neo eletto Presidente della Fondazione Carnevale, Stefano Pasquinucci.
“Come ben sai il Carnevale è una preziosa occasione non solo per l’evento in se ma per l’insieme di eventi che possono essergli affiancati non solo su Viareggio ma sulla Versilia coinvolgendo il Cav. E’ necessario però che, contemporaneamente, il Carnevale esca dall’ambito locale e si inserisca in un ambito internazionale, un ambito che gli compete e ci appartiene e, a causa dello “sguardo basso” dei tuoi predecessori, non è mai usciti dai confini della Cittadella. Il Carnevale si celebra dappertutto ed è anche li che il nostro Carnevale deve andare, ovunque. Deve essere anche il Carnevale di chi non ce l’ha e lo vorrebbe. Ci sono centinaia di artisti europei pronti a essere coinvolti in una sessione specifica inizialmente fuori concorso dove si potrebbe dare spazio alla creatività e all’innovazione mantenendo una percentuale di tradizione il tutto con finanziamenti europei e dei Paesi degli artisti coinvolti. Tali realtà europee dovrebbero poi avere un ritorno di immagine e promozionale per se stessi anche in uno spazio nelle iniziative estive che potrebbero essere la promozione di un calendario della Fondazione con il coinvolgimento del Pucciniano, della sua orchestra, dei suoi cantanti, delle sue opere. A partire dal rilancio dei Rioni ma anche dalle scuole, c’è una cittadinanza che non chiede di meglio che essere ricoinvolta e di poter tornare a svolgere un ruolo attivo nel Carnevale. E’ necessario anche rivedere il ruolo e la composizione della Fondazione aprendola a rappresentanti dei costruttori magari diminuendo le presenze politiche. Molte sono le cose buone da fare molto dipenderà da te. Penso che tu sia la persona giusta al posto giusto ora dipenderà da te dimostrarlo”.
