FIRENZE. Il progetto regionale di prestito sociale voluto e finanziato dalla Regione per sostenere con prestiti fino a 3.000 euro (senza garanzie e senza interessi) le persone e le famiglie in situazioni di particolare difficoltà o fragilità socio-economica è in dirittura di arrivo. Stamattina presso la Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati il presidente Enrico Rossi ha incontrato i rappresentanti dei soggetti del terzo settore che hanno presentato i progetti per il bando che si è chiuso a fine giugno (la graduatoria dei progetti è ufficiale e certificata). Entro la fine di settembre è previsto l’avvio effettivo del progetto con l’inizio dell’attività dei circa 250 centri di ascolto ai quali potranno rivolgersi le persone interessate. La somma messa a disposizione dalla Regione è di 4 milioni e 695 mila euro.

Alla chiusura del bando i progetti pervenuti agli uffici regionali sono stati in tutto 49. Quelli approvati sono stati 38 e sono in grado di offrire una copertura territoriale molto ampia: 32 zone socio-sanitarie su 34. Per garantire una copertura totale entro breve sarà pubblicato un nuovo bando ad hoc.

Grazie ai progetti che hanno ottenuto il via libera è stata creata, e sarà attiva entro fine mese, una rete territoriale di circa 250 centri di ascolto ai quali le persone in situazione di bisogno potranno rivolgersi per sostenere un colloquio, individuale o familiare. I centri di ascolto, che opereranno in stretto raccordo con i servizi sociali territoriali, nell’accogliere le domande daranno priorità a coloro che si trovano in condizione di particolare fragilità socio-economica: appartenenza a famiglie numerose, presenza di situazioni di disabilità grave, presenza di figli minori e di nuclei monoparentali. All’indirizzo www.regione.toscana.it/prestitosociale saranno consultabili nei prossimi giorni i nomi dei centri, gli indirizzi, i numeri di telefono, gli indirizzi email e gli orario di apertura. In questa scheda sono anticipati i nomi e gli indirizzi delle associazioni della rete.

La Regione ha previsto, per ciascun progetto, un finanziamento massimo di 150 mila euro. Dopo aver predisposto un piano personalizzato, i contributi che potranno essere accordati (dopo l’istruttoria effettuata dai centri di ascolto sempre in raccordo con i servizi sociali territoriali) non potranno superare i 3 mila euro, senza garanzie nè interessi. La restituzione della somma dovrà avvenire entro un massimo di 36 mesi e la modalità sarà concordata sempre con il centro di ascolto al quale spetteranno anche attività di tutoraggio e di accompagnamento per garantire un uso consapevole del denaro. Al beneficiario viene in pratica di richiesto di essere parte attiva e propositiva nel superare le momentanee difficoltà economiche, personali o della propria famiglia. La restituzione del denaro potrà avvenire, in alternativa a quella rateale prevista dal piano personalizzato, anche attraverso lo svolgimento di attività socialmente utili.

Ricordiamo infine i requisiti dei beneficiari: residenza anagrafica in un Comune toscano, maggiore età, assenza di condanne definitive di un certo tipo (associazione di tipo mafioso, riciclaggio, impiego di denaro e beni di provenienza illecita), valore ISEE non superiore a 15mila euro, cittadinanza europea oppure possesso della carta di soggiorno o di regolare permesso di soggiorno.

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prestito sociale Regione Toscana

ultimo aggiornamento: 04-09-2013


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