VIAREGGIO. La situazione alla Misericordia di Viareggio diventa sempre più critica dal lato economico man mano che passano i giorni. Sono ridotti infatti i servizi di pronto intervento con le ambulanze che escono solo la notte, ci sono inoltre i dipendenti di alcune delle cooperative che fanno capo alla Misericordia che lamentano la mancata riscossione di mesi di stipendi. E chiedono come mai i vertici regionali della Misericordia non siano ancora intervenuti sulla questione.

Sul piede di guerra ci sono anche i dipendenti di Reteversilia, l’emittente televisiva che fa capo alla Misericordia che non riscuotono da quattro mesi. Oggi in un conferenza stampa insieme ai sindacati hanno illustrato la situazione. Dopo che i dipendenti sono stati in cassa integrazione, non è stata rinnovata dalla direzione, tre dipendenti hanno fatto vertenza all’emittente.

I sindacati della Slc-Cgil, Fistel-Cisl sollecitano all’amministratore dell’emittente, nonché presidente della Misericordia, Roberto Monciatti di mantenere fede agli impegni presi contestando insieme ai dipendenti che “non è vero che non ci sono problemi, come va dicendo in video”.

I dipendenti denunciano che da domenica, quando l’editore ha tolto dal palinsesto il telegiornale nel quale era stato registrato un comunicato sindacale spiegando le ragioni dello sciopero, sono state sostituite le serrature delle porte dell’emittente e la mattina per entrare al lavoro i dipendenti devono attendere che venga ad aprire e a chiudere la sera l’editore. I sindacati hanno richiesto un altro incontro alla proprietà dell’emittente urgentemente.

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ultimo aggiornamento: 06-09-2013


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