VIAREGGIO. “Faccio seguito all’intervento del sindaco Betti relativo al nome del componente del consiglio di indirizzo della Fondazione Carnevale, che egli ha magnanimamente concesso alle opposizioni. Fermo restando che tale ‘concessione’ è praticamente una elemosina, mi chiedo innanzitutto con quale sicumera Betti si rivolge alle opposizioni, come un Catone censore dei giorni nostri, accusandole di non aver approfittato di cotanta generosità.” A parlare è Gabriele Chelini, coordinatore del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Vorrei ricordare al primo cittadino che egli stesso e la sua combriccola hanno impiegato dei mesi per nominare il Presidente e gli organi della Fondazione Carnevale, mentre ha dato solo un weekend di tempo alle opposizioni per fare un loro nome per l’unico posticino concesso ad esse, un weekend allungatosi poi di una settimana, ma sempre meno dei mesi impiegati dal nostro.

“Inoltre, noto con piacere la sua vena teatrale, laddove recita ‘Evidentemente, sarebbe bene che prima di urlare a presunte divisioni in casa d’altri, ciascuno guardasse a quelle che ha in casa propria’. Caro sindaco di Viareggio, forse è normale che le opposizioni siano divise: l’unica cosa che le unisce è l’essere diverse dalla maggioranza. Il problema, invece, è proprio la maggioranza: benché nei comunicati e nelle pagine di Facebook si presenti come un muro incrollabile, nella realtà anche gli alberi di Piazza Nieri e Paolini sanno quanto sia fragile e ricca di mal di pancia che non si curano – ahimé – con un emodium.

“Concludo dicendo che attenderemo con altrettanta sicumera i giorni in cui il sindaco si deciderà a portare in consiglio e davanti ai cittadini qualche provvedimento serio perché fino ad oggi il nostro sindaco della Viareggio ‘da bere’ si è solo prodigato nei suoi splendidi Betti-hour. E si prenda pure anche l’ultima poltrona del cdi.”

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