L’appello di Targetti: “Diamo spazio ai giovani che hanno fatto esperienze fuori dall’Italia”

FIRENZE. “Emigravano i nostri nonni e bisnonni, emigrano i nostri figli. I primi spesso erano analfabeti, i secondi hanno laurea, master, dottorato”. Stella Targetti è intervenuta, a Lucca, alla giornata dell’emigrazione toscana sottolineando come contesto e ragioni di chi se ne va oggi “sono certo diversi da quelli di chi lasciò il Paese nell’800 e nel 900, ma in comune c’è sempre la domanda di fondo: come rendere l’Italia un posto migliore?”.

Per la vicepresidente della Regione Toscana la Giornata dei Toscani nel mondo può aiutarci a riflettere su come aiutare i nuovi emigrati (“fenomeno in crescita”), ma soprattutto a prendere coscienza che l’Italia deve riformarsi per stare al passo con i tempi (“passare una parte della propria vita all’estero è certo una ricchezza; ma se rimane una scelta, non una necessità”).

Stella Targetti, assessore regionale all’Istruzione, ha infine ribadito l’importanza dei giovani per il cambiamento. “Trovo necessario rivolgersi a loro, in particolare a chi ha fatto una o più esperienze fuori dall’Italia e ha conosciuto altre società, meno ingessate: non disprezzate l’impegno pubblico e anche politico, metteteci la faccia e il cuore in prima persona perché altrimenti non cambierà mai nulla”.

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