VIAREGGIO. “Siamo davvero in grande imbarazzo di fronte alle difficoltà che la maggioranza manifesta quotidianamente nel portare avanti i lavori del consiglio comunale e delle commissioni consiliari. Solo ieri è stato annullato manu militari dalla presidente Chiara Romanini il consiglio comunale che avrebbe dovuto tenersi nella serata di oggi e già questa mattina anche la Commissione attività portuali e commercio non si è potuta svolgere a causa della mancanza dei consiglieri comunali di maggioranza.” A scrivere è Massimiliano Baldini, consigliere comunale del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.
“Sinceramente mi dispiace per il presidente Madrigali che si era dato molto da fare nel prepararla, per il consigliere Troiso presente e per coloro che erano stati invitati alla seduta, ma è inaccettabile che una Commissione convocata per le 10 in prima convocazione e per le 11 in seconda, alle ore 11.25 non veda garantito il numero legale da parte della maggioranza.”
“Sia chiaro: le forze di minoranza erano tutte puntualmente presenti, hanno comunque aspettato ben oltre i dieci minuti previsti dal Regolamento Comunale per la verifica del numero legale ed avrebbero potuto anche salvaguardare le assenze del Pd garantendo lo svolgimento dei lavori ma, dopo l’atteggiamento arrogante ed indisponibile tenuto ieri dal sindaco nel pretendere il rinvio del consiglio comunale a tutti i costi, abbiamo voluto evidenziare i limiti di questa amministrazione.
“Era una Commissione molto importante perchè era prevista l’audizione di Lamberto Pocai sulla Polo Nautico, era in discussione il Regolamento del Commercio con la presenza di una Posizione Organizzativa del Comune a supporto tecnico nonchè l’analisi della normativa sulla Cosap in merito alla quale era stata data enfatica divulgazione anche sul solito Facebook con invito alla partecipazione dei cittadini.
“Oltre al danno anche la beffa perchè i gettoni di presenza verranno pagati ai presenti malgrado la Commissione non si sia svolta, con conseguente spreco proprio di quel denaro pubblico che il sindaco e la presidente del consiglio hanno strumentalmente posto a fondamento del rinvio del consiglio comunale di ieri.
“Sinceramente così è davvero difficile andare avanti e lo stato di confusione in cui si trovano l’organizzazione dei lavori del consiglio e delle commissioni, sotto gli occhi di tutti sin dall’inizio, sta impedendo il normale e fisiologico funzionamento degli organi del Comune.”
