LUCCA. C’erano i dipendenti di Reteversilia, i sindacati, gli assessori Mario Regali e Francesco Bambini, il presidente del consiglio conunale di Viareggio Chiara Romanini, l’Assostampa con Paolo Ciampi, il vicepresidente del consiglio provinciale David Marcucci, per la Fondazione Misericordia Brunello Farnesi. Non c’era, invece, l’editore Roberto Monciatti.

“Non si è concluso nulla – dicono i lavoratori – doveva essere presentato un piano di rilancio, che non c’è stato è stato detto che ci saranno ridfimsionamenti che significa licenziamenti. Alla fine del mese ha detto Farnesi pagheranno i quattro stipendii, ma la banca a cui si sono rivolti per un contributo non ha dato risposte, sara vero? Fino ad oggi gli impegni non sono stati mantenuti. Fino a lunedì scioperiamo, poi decideremo.

“Torneremo a Lucca in Provincia il 3 ottobre, per quella data è richiesta la presenza anche di Roberto Monciatti per capire realmente che futuro avrà Reteversilia, dopo 13 ani di sacrifici vederla in questo stato ci fa davvero tanto male, visti i sacrifici che abbiamo compiuto tutti.”

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