VIAREGGIO. “Una notizia è passata forse inosservata ai più Nei giorni scorsi la Giunta ha nominato, con i suoi soliti squilli di tromba, vari Consiglieri Comunali Delegati tra le file dei suoi. Solo per ricordare David Zappelli, Elena Tozzi, Matteo Martini”.

Lo scrive Antonio Cima, capogruppo del Pdl in consiglio comunale.

“Nulla in sé da eccepire salvo ricordare quali e quanti strepitii giunsero dai banchi dell’opposizione, Betti tra questi (anche se in verità i suoi interventi sapevano di ben poco, almeno rispetto ad altri suoi compagni di Partito, che tra l’altro il neo-sindaco di è apprestato a “far fuori”, ma questo è altro argomento..), quando la passata Amministrazione di Centro-Destra propose l’istituzione della figura del Consigliere Coadiutore. Era il gennaio 2009 e di fronte alla serena proposta di istituire come in altri comuni la figura del Consigliere Coadiutore, Pd e SEL si scagliarono per settimane contro questa proposta definendola inutile, fuorviante, sciocca, atipica, perfino semi-illegale. Naturalmente essendo la proposta regolare, corretta ed utile, la norma passò con i voti del centro-Destra. Oggi gli stessi autori delle barricate di allora, Betti in testa, approvano, utilizzano ed apprezzano la figura del consigliere Coadiutore.

Una nota di colore: tra i consiglieri del PD che più si scagliarono contro il provvedimento ci fu Fruzza che nel Consiglio Comunale del 13 Gennaio 2009 dichiarava risentito come il consigliere coadiutore non avesse senso dal momento che avrebbe potuto ricevere indicazioni solo dal sindaco e non da altri assessori, proponendo in alternativa, in quella stessa seduta, di delegare personale comunale o di creare due nuovi assessori! Bè non meravigliatevi troppo: quel Fruzza di allora è il Fruzza, assessore al decentramento di oggi, che di consiglieri coadiutori ne ha voluti e ne utilizza ben tre!

A proposito, l’allora consigliera Romanini in quella seduta ammoniva  e/o minacciava la maggioranza di centro-destra di fare attenzione prima di votare la delibera in quanto l’istituzione di queste figure avrebbe potuto creare conflitto con alcuni articoli dallo statuto. Oggi è la Presidente del Consiglio che sostiene la truppa dei Consiglieri Coadiutori.

Ho volutamente lasciato in fondo l’allora consigliere Betti che due consigli dopo, il 14.1.2009 ( all’epoca i consigli venivano spesso convocati, come democrazia vuole, non annullati per le bizze e/o paure del sindaco  di oggi..) nel suo intervento sull’argomento  definiva la delibera assolutamente sbagliata (non disse molto di più ma non è che la cosa facesse poi tanta sorpresa). E oggi ne nomina ben tre.

Non possiamo che essere soddisfatti della virata a 180° delle fertili menti della nostra Amministrazione e non pretendiamo che riconosca gli sbagli di allora o il copiar di oggi  e poi in fondo questa è solo una delle  mille contraddizioni di questa giunta di “distratti”. Fanno assai di peggio”.

 

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