VIAREGGIO. Il conto delle vittorie è ancora a secco. Poco male, se si pensa che lo stesso discorso si può fare per quello delle sconfitte. Ma ora serve un cambio di marcia. Anche perché, al di là delle dichiarazioni di sorta, il pari di Pontedera brucia ancora. Domani (22 settembre) ai “Pini” arriva la Paganese degli ex Maurizi, Panariello e Monopoli. Il tecnico non ha lasciato ricordi piacevoli a Viareggio: l’esperienza di due anni fa si è interrotta nel giro di un paio di mesi senza rimpianti.

In tre partite abbiamo visto le molte facce delle zebre: la qualità non manca, ma deve essere supportata da una maggiore aggressività. E, soprattutto, da più concentrazione in difesa. Contro Nocerina e Pontedera, infatti, la retroguardia bianconera si è presa qualche pausa di troppo. Errori pagati poi a caro prezzo. Ovviamente salta all’occhio l’approccio del tutto sbagliato con cui la squadra di Miggiano è scesa in campo nel secondo tempo. La gara con la Paganese sarà utile in questo senso per capire se si tratta di casi sporadici oppure se davvero stiamo parlando di un problema cronico, comunque da risolvere il prima possibile.

Con Della Latta squalificato – il rosso di Pontedera è colpa della troppa ingenuità – in mediana giocherà Galassi, a meno che Miggiano non voglia puntare sulla qualità di Casarini (che ancora deve debuttare con le zebre). Sull’esterno Ferrari dovrebbe essere preferito nuovamente a Marongiu, con Peverelli inizialmente a destra. Resta ancora da capire se Vannucchi agirà sulla trequarti come a Pontedera oppure se tornerà a fare il regista come contro la Nocerina. Là davanti tornerà difficile pensare ad un Romeo fuori dall’undici titolare. I suoi centimetri e la sua stazza servono come il pane.

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calcio esperia viareggio paganese

ultimo aggiornamento: 21-09-2013


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