VIAREGGIO. “Da più esponenti politici emergono posizioni rassicuranti circa l’eliminazione delle aste per le concessioni demaniali dai programmi del governo. Riconoscerebbero, quindi, che le aste previste dalla Bolkestein sono destabilizzanti, oltre che per le 30mila piccole imprese del settore, per le economie locali e nazionali legate al turismo balneare che nonostante la crisi, rappresenta un volano importante per un’eventuale ripresa.” Lo scrive Emiliano Favilla, esponente della Federazione della Sinistra versiliese e leader del movimento dei balneari contrari alla direttiva Bolkestein.

“Personalmente non mi fido troppo delle dichiarazioni estemporanee dei vari politici e al momento non vedo, nemmeno nelle ricette del piano dell’attuale governo ‘Destinazione Italia’, posizioni chiare e rassicuranti. Non voglio fare l’uccello del malaugurio ma vedo ambiguità e percorsi che non mi convincono molto.

“Anche l’incontro previsto del 26 settembre con il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, al quale bisogna presentarci con tutta la buona volontà possibile, senza preconcetti, ma determinati nel pretendere che emergano soluzioni chiarezza da parte del governo.

“Chiarezza ci vuole anche da parte delle associazioni sindacali di categoria, sulla percorribilità e la concreta fattibilità delle soluzioni che verranno proposte per salvare veramente le piccole imprese familiari, pertinenziali e non e, soprattutto, se veramente le aste sono abolite da ogni contesto, come sentiamo affermare dai vari politici della maggioranza di governo.”

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ultimo aggiornamento: 22-09-2013


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