MASSAROSA. Una sala gremita  per la riunione convocata dall’associazione commercianti di Massarosa in merito agli aumenti sulla tassazione comunale con l’applicazione della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che avrebbe dovuto originariamente sostituire la Tarsu accorpandovi l’IMU, ma che alla fine non farà niente di tutto ciò e inoltre da gennaio sarà sostituita con la Service Tax. Mentre il Governo gioca con il  futuro, le nuove aliquote sopra le quali le amministrazioni comunali possono intervenire solo in maniera marginale sono:

Bar,caffè,pasticcerie: da € 9,03 al mq  a € 21,42   + 137%
Ristoranti,trattorie,pub:
da € 10,72 al mq a € 28,43 al mq   +165%
Negozi di pane,pasta,macelleria,salumi e formaggi:
  da € 10,72 al mq  a € 20,46 al mq   + 90%
Ortofrutta ,fiori e piante, pizza al taglio:
  da € 10,72 al mq a € 36,97 al mq   + 245%
Uffici e studi professionali:
da € 8,00 al mq  ad € 12,86 al mq   + 60%
Negozi abbigliamento, cartolerie:
da € 7,86 al mq  a € 10,68 al mq   + 36%
Attività industriali:
da € 7,33 al mq  a € 7,78 al mq  + 6%

Oltre 100 operatori commerciali già stremati da una crisi che sembra non avere fine, dall’aumento di tutte le tariffe e da una contrazione dei consumi che vedrà alzare l’iva per ben 2 volte in un anno, hanno partecipato alla riunione nella quale si chiedeva all’Amministrazione di adottare misure per la riduzione della tassazione dei rifiuti.
Per l’amministrazione erano presenti il vicesindaco e assessore alle finanze Adolfo del Soldato e l’assessore alle attività produttive Federico Pierucci che hanno spiegato alla platea come tutti i comuni siano impotenti di fronte all’applicazione di questa tassa che rischia di far crollare il fragile sistema commerciale non solo Massarosese.
Oltre all’assurdità degli aumenti, hanno sottolineato gli assessori, le modalità del prelievo non consentono nemmeno ai comuni di risparmiare soldi su altri capitoli destinandoli alla diminuzione dell’aliquota dato che il costo dei rifiuti deve essere coperto interamente dalla tariffa.

Le soluzioni che l’amministrazione intende adottare su richiesta del presidente dei commercianti di Massarosa Carlo Cortopassi sono per prima cosa di istituire un “Fondo di riequilibrio” trovando risorse economiche dismettendo iniziative non ancora finanziate e tagliando sui capitoli per andare ad abbattere la Tares alle categorie più vessate fino al 60%. Equilibrando gli aumenti per tutti intorno a un 30%. Si annunciano inoltre azioni politiche condivise con la cittadinanza all’indirizzo dei governo Regionali e centrale.

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ultimo aggiornamento: 27-09-2013


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