STAZZEMA. “Nei giorni scorsi è stato approvato il bilancio di previsione per l’anno 2013. Per la discussione dei 17 punti all’ordine del giorno per la prima volta il sindaco e il presidente del consiglio comunale Tovani non hanno ritenuto necessario nessun confronto per consentire a tutti i consiglieri che argomenti così importanti venissero preventivamente esaminati e discussi, tanto che Tovani aveva convocato la conferenza dei capigruppo per il 25 alle 18, poi con una telefonata fatta lo stesso giorno dall’ufficio segreteria ha pensato bene di rinviare la riunione. Abbiamo potuto ritirare una copia degli atti solo il 23 settembre e il 26 si è riunito il consiglio, Prendiamo atto che colui che tanto pomposamente, quanto falsamente, deve essere il garante del neutro ed imparziale funzionamento del consiglio ha di fatto impedito l’esercizio delle nostre prerogative di consiglieri, specie sul bilancio di previsione ed i suoi allegati. A nulla sono valse le nostre lamentele e possiamo pensare che il presidente Tovani si sia solo preoccupato di garantire l’informazione ai consiglieri di maggioranza quale presupposto per il regolare svolgimento della seduta”. Lo scrive Gian Piero Lorenzoni del gruppo Luce a Stazzema

“Si tratta di un bilancio poco più che tecnico dove si arriva a descrivere un precario pareggio di bilancio con manovre contabili più che discutibili. Infatti, nonostante i richiami della corte dei conti regionale, è stata inserita una rilevante massa di residui attivi di quasi 3.000.000 di euro, in netto contrasto con i principi contabili di certezza ed attendibilità, tanto da dare origine ad una situazione che potrebbe portare ad un probabile default se gli stessi residui, ormai vetusti, non dovessero essere incassati. Per i cittadini stazzemesi sarà un bilancio di lacrime e di sangue nonostante le dichiarazioni degli amministratori”.

“Le entrate derivanti dalla Tares e l’Irpef per il 2013 produrranno una maggiore entrata di € 130.000 che colpirà maggiormente i redditi più bassi. Per la copertura delle spese correnti del 2013 è stato utilizzato l’avanzo del 2012 di 54.000 € e si calcola di introitare quasi 375.000 € per il recupero della TARSU e ICI, ricordando che sono stati tassati anche i fabbricati ridotti a ruderi ed equiparati ad aree edificabili. Per il pagamento dei crediti il comune ha assunto un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per un importo di oltre 400.000 €, così come si prevede pure di utilizzare un’anticipazione di tesoreria di oltre 1.500.000 euro che produrrà il pagamento di interessi a carico di un già disastrato bilancio. Nei prossimi giorni valuteremo i fatti e le situazioni verificatesi nell’ultima seduta del consiglio comunale, ponendoli all’attenzione gli organi di controllo, pur essendo nostra convinzione che il giudizio che conta è quello che stà dando la nostra comunità”.

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