ROMA. C’era anche Viareggio con l’associazione Il Mondo che vorrei onlus e l’Assemblea 29 Giugno a manifestare ieri pomeriggio a Montecitorio accanto a cittadini e associazioni che protestavano a difesa delle vittime dell’amianto. Ma il sit-in pacifico che mirava a fissare alcune priorità alla politica ha vissuto alcuni momenti di tensione quando i familiari delle vittime della tragedia di Viareggio hanno srotolato gli striscioni in uno spazio non autorizzato e sono stati bloccati dalle forze dell’ordine presenti. Le telecamere de “Il Fatto Quotidiano” hanno immortalato anche un gestaccio di un funzionario che ha mostrato le corna ad una cittadina che protestava contro l’intervento degli agenti. L’allontanamento dei familiari delle vittime ha provocato la protesta accesa e le lacrime amare di Daniela Rombi, Presidentessa dell’Associazione Il Mondo che Vorrei e madre di Emanuela Menichetti, una delle vittime della strage di Viareggio.

“Siamo stati ancora una volta “aggrediti” dai poliziotti – racconta – ci hanno messo le mani addosso e spostate di peso soltanto perché ci stavamo preparando ad aprire i nostri due striscioni di sempre: i 32 volti dei nostri cari e “Verità, giustizia e sicurezza” per Viareggio. Forse siamo entrati dalla parte sbagliata della piazza, scusateci, non siamo pratici di Roma! Purtroppo, ormai così la Polizia accoglie da 4 anni i familiari delle vittime della strage di Viareggio, sempre così. Ricordiamo quando ci fu l’inaugurazione di Roma Tiburtina, fummo “caricati” dai poliziotti in tenuta antisommossa e “fummo puntati” con gli idranti da quattro cellulari oltre che essere scortati fino all’autostrada; a maggio, per i funerali dei 9 lavoratori del porto di Genova, prima che aprissimo lo striscione fummo aggrediti e volevano che non si aprisse niente, si pararono davanti per non farli vedere. Ieri, invece, a due donne  hanno messo le mani addosso e spostate di peso, ci hanno strappato di mano i nostri cari, erano solo i visi dei nostri 32 amori che non ci sono più. Ma ieri hanno raggiunto il disgusto totale: un poliziotto ha fatto le corna ad una mamma e nonna di due bambini di 3 e 5 anni morti bruciati quel 29 giugno.

Vogliamo sapere il nome di quel “signore” poliziotto perché, nella nostra lista delle offese che stiamo subendo da 4 anni, questa è una novità, ancora nessuno ci aveva fatto le corna, quindi è fondamentale sapere il nome di questo primo, vincerà un premio. Credevamo che la Polizia ci tutelasse e mandasse in galera i delinquenti. Chiediamo alla senatrice Granaiola, da sempre accanto a noi, all’onorevole Mariani che ieri è venuta giù dal “palazzo” ed è stata un po’ con noi, che intervengano in qualche modo. Noi vogliamo sapere chi è quel “diligente” poliziotto che fa le corna ad una mamma-nonna. È disgustoso, è insopportabile, è vergognoso”.

Guarda il video su: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/10/09/montecitorio-siti-in-vittime-amianto-e-viareggio-poliziotto-fa-corna-ad-dei-parenti/248210/

 

 

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