VIAREGGIO. “Prendo spunto dall’intervento di Riccardo Cima di ieri sul futuro del nostro Porto, che segue quello altrettanto chiaro e condivisibile fatto dal Sindaco la settimana scorsa. È  evidente che la città ha assoluta necessità di ritrovare una strada per il suo rilancio complessivo e le idee lanciate ieri rappresentano un salto in avanti sul quale occorre fermarsi a discutere per poi prendere decisioni operative”.

Lo scrive Andrea Strambi, capogruppo del Pd in Consiglio comunale.

“Le città che hanno subito profonde mutazioni hanno dovuto e saputo reinventarsi: così è avvenuto, per fare due tra i tanti esempi disponibili in Italia ed all’estero, a Torino, dopo il ridimensionamento del mondo Fiat, o a Genova, dopo la crisi del suo porto sbaragliato da una concorrenza internazionale. Città come queste, in Italia come all’estero, hanno saputo trovare la propria strada reinventandosi, cercando e dandosi una nuova identità.

Noi abbiamo alcune leve sulle quali operare: Puccini col suo turismo culturale, il Carnevale col suo straordinario mondo, il Parco capace di accogliere chi ama l’ambiente, le Marine adatte ad attrarre turismo giovanile e, per l’appunto, il Porto.

È stata lanciata ieri una idea per i maxi yacht sopra i 24 metri: vere e propri condomini di lusso galleggianti, che d’estate navigano in mare aperto e d’inverno trovano riparo coi loro equipaggi e con le loro necessità di rimessaggio e manutenzione.

Questa idea la valuto come una buona base di lavoro, perché non possiamo non tenere conto che oggi c’è la concorrenza di porti pensati per barche più piccole, come quelli nuovi di La Spezia a nord e di Marina di Pisa a sud.

Il Porto di Viareggio deve trovare una propria identità, una propria caratterizzazione e questo darebbe ulteriore forza alla nostra industria nautica, che non a caso è così forte proprio su questo specifico settore: è troppo tempo che la politica lo dice ma dalle parole occorre passare ai fatti.

Colleghiamo il nuovo porto dei maxi yacht con quei servizi accessori che portano ricchezza a tutta la città e conseguentemente posti di lavoro: alberghi 3, 4 e 5 stelle per ospitare ospiti ed equipaggi delle barche, commercio di livello sulla Passeggiata con un piano più condiviso con gli operatori, ristoranti capaci di offrire la nostra cucina così caratteristica, servizi turistici complementari all’altezza, locali notturni dove passare le serate.

La politica deve fare velocemente un censimento delle situazioni esistenti per valutare se c’è lo spazio per queste barche così importanti, così come occorre affrontare in tempi brevi la decisione sull’asse di penetrazione, opera che è assolutamente necessaria per lo sviluppo della nautica e per renderlo sostenibile per tutta la città, anche in termini di mobilità.

Ne discuteremo nel consiglio comunale aperto che il Sindaco ha giustamente chiesto venisse convocato entro ottobre proprio su questi temi: di un futuro ne ha bisogno la città e soprattutto i nostri figli ed i nostri nipoti”.

 

 

 

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ultimo aggiornamento: 11-10-2013


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