VIAREGGIO. “Polo Nautico e asse di penetrazione: dall’amministrazione silenzio di tomba”. Lo denuncia il Movimento Cinque Stelle di Viareggio.

 

“La politica dei dubbi e delle attese. Così potremmo definire – scrive M5S – l’amministrazione Betti che sta mettendo la città e i viareggini in una pericolosa impasse. Di tutte le questioni da risolvere, due ci paiono di particolare rilievo. La vicenda Polo Nautico e l’asse di penetrazione. Sulla prima lo stesso presidente della “Port Autorithy” Moretti ha ribadito che la scelta spetta alla politica, cioè all’amministrazione. Da piazza Nieri e Paolini la risposta è stata silenzio tombale: speriamo che questo non si tramuti nella fine della nautica a Viareggio. Il periodo di crisi che sta attraversando il comparto, infatti, non può prolungarsi fino alla prossima primavera frenando il rilancio industriale. Crediamo che quest’ultimo debba passare dalla valorizzazione della qualità del prodotto e delle professionalità che vi operano. Non c’è necessità di frazionamenti ma bensì di unioni, di idee e di intenti, al fine di porre in rilievo l’enorme capacità tecnica della cantieristica viareggina, sia nella costruzione, che nel refitting, salvando tutti i posti di lavoro e fondando un nuovo piano di rilancio. Non deve passare inosservato che i pochi cantieri che non sentono crisi sono quelli che hanno puntato sulla qualità e non sui numeri di imbarcazioni da produrre. Fondamentale inoltre puntare su lavoratori viareggini a Viareggio, evitando delocalizzazioni e depauperamento del patrimonio delle maestranze locali Barche non prodotte che debbono passare per un’asse di penetrazione non finito e di cui la città non ha mai sentito il bisogno. Se la Giunta crede che ve ne sia la necessità, perché non lo chiede alla città, adesso? Che si indìca subito un referendum popolare su un tema, che deve vedere per ultima la parola dei cittadini!”.

 

“La bruttura dell’opera fin qua compiuta – persegue M5S – non può essere nascosta alla città, che ha il diritto di esprimersi sulla questione. Le giunte fatte senza un segretario legittimato a presenziare alla seduta con nullità delle delibere adottate e un consiglio comunale a cui è negata la possibilità di fare il bene della città, ci appaiono solo come la punta di un iceberg che speriamo non travolga e non faccia affondare definitivamente Viareggio”.

 

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