dal nostro inviato

SALERNO. Il rammarico più grande di Roberto Miggiano è quello di non aver potuto dedicare la vittoria a Stefano Dinelli. “Prima di commentare la partita – dice – voglio rivolgere un pensiero al nostro presidente, che in settimana ci è stato molto vicino. Il suo discorso ci ha toccato profondamente: è stato commovente”.

Ecco, lo spirito di gruppo. Uno dei capisaldi di una squadra capace di uscire imbattuta da un tempio del sud, come l’«Arechi». E che lo ha fatto con una prestazione maiuscola: “Siamo contenti. L’1-1 è arrivato perché non abbiamo mai mollato. Mi è piaciuto lo spirito con cui abbiamo giocato. Se continuiamo così, la vittoria arriverà presto. Oggi abbiamo avuto quella fortuna che ci era mancata contro Pontedera e Gubbio”.

Miggiano ha dovuto fare i conti con l’assenza di Benedetti, uno dei più formi tra le zebre: “Chi lo ha sostituito (Ferrari, ndr) ha fatto molto bene, così come tutta la squadra. Abbiamo preparato bene questa gara, non siamo una formazione facile da affrontare. Dobbiamo renderci conto che abbiamo perso solo due partite, di cui una (quella di L’Aquila, ndr) giocata interamente in dieci”.

G.N.

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