dal nostro inviato
SALERNO. È un pareggio, ma vale come una vittoria. Perché arrivato in pieno recupero – piatto mancino di De Vena dopo una spizzicata di Romeo corretta di tacco da Rosafio – in uno stadio che mette i brividi, con oltre 7.300 tifosi della Salernitana, inferociti a fine gara (così come il presidente Lotito) contro uno soltanto proveniente da Viareggio. L’1-1 dell’
Normal
0
14
false
false
false
IT
X-NONE
X-NONE
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”,”serif”;}
«Arechi
Normal
0
14
false
false
false
IT
X-NONE
X-NONE
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”,”serif”;}
» è più che meritato. Perdere, onestamente, sarebbe stato ingiusto. Miggiano, insomma, ha avuto ragione: ha sopperito all’assenza (pesante) di Benedetti, con un Ferrari diligente e propositivo ed ha inserito Rosafio e De Vena, assist-man e finalizzatore dell’azione del pari.
Una Salernitana buona, ma non eccezionale. Tanto possesso palla, con Foggia a corrente alternata. Il Viareggio raramente ha rischiato, dimostrando personalità in un campo dove a fine anni ’90 nessuna delle grandi di Serie A, eccetto il Milan, vinse. La squadra di Miggiano, però, ci ha messo del suo per complicarsi la vita: sul sinistro violento di Tuia alla mezz’ora, Gazzoli alza il pallone con i pugni, ma Guazzo è il più lesto di tutti e ribadisce in rete. Davvero un peccato, insomma. L’inerzia della gara non cambia più di tanto, nonostante il gol: la Salernitana non punge più di tanto, il Viareggio prova a sfruttare gli esterni, ma pecca di concretezza. Romeo si fa in quattro là davanti col solito lavoro sporco, che è utile e prezioso.
Miggiano non si scompone, sa che da un momento all’altro i suoi il pari lo possono trovare. La prima mossa, è quella decisiva: a metà ripresa, dentro De Vena al posto di Della Latta, con Ferrari spostato in mediana e Vannucchi trequartista. La Salernitana gioca col cronometro, se la prende comoda in svariate situazioni e solo con un destro di Ricci impegna Gazzoli. Dentro anche Casarini e Rosafio, ma ormai il Viareggio sembra spacciato.
Sembra, appunto. Perché nell’ultimo, disperato tentativo, sul rilancio di Gazzoli, Romeo tocca di testa, Rosafio corregge di tacco e De Vena fredda Berardi di piatto sinistro. È la sua rivincita. Il Viareggio ottiene il sesto pareggio in otto partite. E poco importa se la vittoria non è arrivata. Questo 1-1 vale molto più di un semplice punto.
SALERNITANA-VIAREGGIO 1-1
SALERNITANA: Berardi; Luciani, Siniscalchi, Tuia, Rizzi; Capua, Perpetuini, Volpe; Foggia (34′ st Gustavo); Mendicino (9′ st Ricci), Guazzo (23′ st Ginestra). (Iannarilli, Sbraga, Montervino, Piva). All. Sanderra.
VIAREGGIO (4-4-2): Gazzoli; Celiento, Lamorte, Conson, Peverelli (35′ st Rosafio); Della Latta (21′ st De Vena), Pizza, Gemignani (30′ st Casarini), Ferrari; Romeo, Vannucchi. (Fontanelli, Mancini, Marongiu, Galassi). All. Miggiano.
Arbitro: Di Martino di Teramo.
Reti: 29′ pt Guazzo, 48′ st De Vena.
Note: 7.371 spettatori. Angoli 2-2. Ammoniti: Siniscalchi (Salernitana), Della Latta, Celiento (Viareggio). Recuperi 0′ pt, 5′ st.
Gabriele Noli
Leggi anche:
Le pagelle di Salernitana-Viareggio
L’intervista a Roberto Miggiano
L’intervista ad Alessandro De Vena
L’intervista a Daniele Celiento
Lo show di Lotito al termine di Salernitana-Viareggio
Guarda anche:
La fotogallery di Salernitana-Viareggio