VIAREGGIO. Ambientazioni circensi e rinascimentali per la politica italiana, governanti, parlamentari, sindaci e leader, scrittori, soprani, omaggi letterari ma anche culinari. Queste le dieci mascherate isolate che sfileranno sui viali a mare per questo Carnevale 2014.

Alessandro Albanese La solita zuppaLa solita zuppa. Un omaggio a George Orwell di Alessandro Albanese

Ispirata al romanzo “La fattoria degli animali” di Orwell è una critica contro il potere. Chiaramente ispirata al romanzo satirico di matrice antisovietica “La fattoria degli animali” di George Orwell, questa maschera esprime senza mezzi termini una forte critica verso il potere costituito. Il maiale antropomorfo ributtante e untuoso, rappresenta le classi dirigenti e le oligarchie truffaldine di stampo suino che, voraci e nichiliste, in barba ad ogni spirito di fratellanza e comunione, si sollazzano in un mondo dorato fondato sulla fame e il dolore di molti. Dalla carta stampata, passando per la cartapesta, fino ad arrivare alla vita reale, il passo è breve e come sintetizzato da un antico adagio popolare: sempre “in tasca” agli operai. La solita zuppa, insomma.

Associazione H.AR.T. Non si vede ben che con il cuoreNon si vede bene che con il cuore di Associazione H.AR.T.

Omaggio al Piccolo Principe di Antoine de Saint Exuperie. La maschera vuole essere un omaggio al personaggio del libro Le Petit Prince, che festeggia nel 2013 le settanta candeline, ma soprattutto al suo autore, Antoine de Saint Exuperie di cui, proprio nel 2014, ricorre il settantesimo anniversario della misteriosa scomparsa. Il titolo è una delle frasi più celebri e celebrate del libro, è il segreto che la piccola volpe svela all’amico, un invito a non fermarsi alle superficie delle cose guardandole solo con gli occhi, così da poterne cogliere la reale esistenze. La storia narra l’incontro fra un aviatore ed un piccolo alieno, proveniente dal pianeta B612 e si conclude con il personaggio che torna a casa. “Noi – spiegano i costruttori – abbiamo immaginato che la storia continui con l’aviatore, che raggiunte il suo piccolo amico sul pianeta B612, scomparendo misteriosamente nei cieli col suo aeroplano, così come il Piccolo Principe scompare dopo essere stato morso da un serpente”.

Balderi Gabriele Libero Gli equilibristiGli equilibristi di Gabriele Libero Balderi

Interpretazione circense del precario equilibrio delle larghe intese in Parlamento. Un elefante sormontato da acrobati che sfila in Passeggiata. Il soggetto si ispira al circo e vuol ironizzare sulla instabilità e precarietà che ispira la classe governativa. Nello specifico, le tre figure rappresentate, sono abilissimi equilibristi: uno è l’esponente del centrodestra e l’altro quello del centrosinistra affiancati da un terzo funambolo, meno portato a barcamenarsi, il leader del Movimento 5 Stelle. Tutti e tre eseguono un numero di funambolismo in groppa ad un elefante maestoso e tricolore che si presta quindi come scenario degli equilibri furbeschi dei personaggi che non cadono mai e al tempo stesso con la catena delle pesanti responsabilità europee che lo rallentano! Un cameo tra le “palle al piede” di un ex leader del recente passato italiano…

Chicca Daniele Lo Renzi… Il MagnificoLo Renzi… Il Magnifico di Daniele Chicca

Ambientazione rinascimentale per il rottamatore fiorentino Renzi, che punta al governo. “Chi vuol essere lieto sia, del doman non v’è certezza”. Frase celebre di Lorenzo de Medici che incornicia così bene la nostra traballante politica. Acclamiamo un condottiero che ci guidi in questo periodo di crisi. Ma chi? Eccolo, è Renzi, il nostro rottamatore a capo del rinascimento politico italiano, il nostro Lo… Renzi il Magnifico. Firenze come seme da cui rinascere grazie al giglio simbolo di purezza, proponiamo a furor di popolo questo giovane condottiero, che a cavallo del suo sicuro destriero di legno, dati i tempi di crisi, porti a una rinascita della nostra amata Italia.

Cinquini Michele & Silvia Cirri Letta e… RieLettaLetta e… RieLetta di Michele Cinquini & Silvia Cirri

Cambiano i volti sulle poltrone, ma il potere resta nelle solite oscure mani. Votare è un diritto e un dovere. Ma cosa decidiamo? Dopo molti tentativi di cambiamento, tutto è rimasto come prima. Cambiano i volti di chi siede sulle poltrone, ma il potere resta nelle solite “oscure” e potenti mani, che continuano a fare il loro gioco occulto. Come andrà a finire? Mah, vedrò….

Francesconi Michelangelo Pesto alla genovesePesto alla genovese di Michelangelo Francesconi

Larghe intese: Grillo passa da pestatore a pestato, come il pesto della sua città. Dopo le ultime elezioni, che hanno visto il Movimento 5 Stelle come primo partito d’Italia, Beppe Grillo era sulla cresta dell’onda, ma qualcosa va storto. Con l’alleanza della sinistra e della destra, Beppe si trova pestato da quegli elementi che si sono alleati per non farlo governare. Si crea quindi una scenetta dove Beppe si ritrova pesatto in un mortaio dai tre massimi vertici del governo italiano: Enrico Letta, Giorgio Napolitano e Angelino Alfano. Si crea quindi un gioco di parole in cui Grillo, da buon genovese, si ritrova “pestato” njel pesto della sua città natale.

Galli Valentina The cooking showThe cooking show di Valentina Galli

Le prelibatezze culinarie hanno invaso la tv e adesso arrivano pure al Corso Mascherato. Et voilà! Dalla tv pronte per voi delle ricette perfette, per delle buone forchette,  passando per la cucina tradizionale,  alla va là che la vai bene,e rubando i segreti dello chef, dopo aver saltato il critico più diludendo che c’è

The Cooking Show oggi presenta a voi:  Un pasticcio alla Clerici con spolverata di sorriso e prezzemolo; un’acciuga dolce annidata di Benedetta con tocco di zucchero a velo:  Hells Chicken o pollo alla diavola ruspante su letto di patate biologiche e peperoncino jalapeno:  un gateaux in forma di ciotola di cane con retrogusto Bastianich;  e infine per concludere il dolce della casa Magia di Carnevale… sperando che vi sia tutto di gradimento, buon appetito

Pucci Andrea & Franco Don Matteo RenziDon Matteo Renzi di Andrea Pucci

Abiti talari per il sindaco Renzi che pedale come il protagonista della nota fiction. Il titolo della maschera nasce dalla frase pronunciata a gran voce dal sindaco di Firenze Matteo Renzi: “chi pedala va avanti, chi resta fermo cade” (ottobre 2013). “Don Matteo Renzi” è un simpatico gioco di parole tra la fiction italiana più celebre degli ultimi anni che ha come protagonista Terence Hill in veste di Don Matteo e il vulcanico sindaco fiorentino nei panni di prete. Renzi, determinato più che mai a manovrare la sua bicicletta per arrivare verso l’incarico più ambito del nostro governo, vuole portare a termine la sua impresa e con la sua agile bici non bada a ostacoli: nemmeno all’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani che, invano e da acerrimo nemico politico, cerca di sbarrargli la strada. Il Palazzo Vecchio avrà una una funzione di sipario dal quale comparirà e scomparirà l’arrembante ciclista fiorentino.

Serra Davis La Calla… sLa Calla… s di Davis Serra

Gioco di parole per rendere omaggio alla grande diva Maria Callas. La voglia di rappresentare un personaggio come Maria Callas ai più potrebbe apparire una scelta demodé, questa invece è una decisione personale legata alla volontà di inserire all’interno del circuito del Carnevale personaggi differenti dagli ormai troppo noti ed inflazionati volti della politica. “Penso – afferma il costruttore – che il Carnevale possa essere un momento non solo di satira e sberleffo, ma anche di omaggio a quei personaggi che hanno fatto parlar di sé in tutto il mondo”.  Il soggetto delle maschera isolata è semplice e di chiara lettura legato ad un altrettanto semplice gioco di parole che unisce bene il nome del personaggio Maria Callas a quello del fiore, appunto le Calle.

Vanni Alessandro Maschera isolataMaschera isolata di Alessandro Vanni

Gioco di parole sulla categoria di concorso, auto-protagonista della satira La maschera prende spunto da un gioco di parole sul nome stesso delle categoria, rappresentato da un pagliaccio triste perché incarcerato in cella di isolamento, nonostante fuori si svolga il Corso Mascherato. Ma dato che Carnevale vuol dire anche sovvertimento dell’ordine costituito, vedremo questo triste clown camminare tra la folla dei Viali a Mare portandosi dietro la porta della sua cella, venendo comunque tenuto a debita distanza, e quindi “isolato” dalle mascherine presenti in Passeggiata.

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Carnevale di Viareggio 2014, i bozzetti delle mascherate di gruppo

Arrestato pregiudicato al Varignano