VIAREGGIO. È possibile chiamare un luogo ‘centro congressi’ quando non esiste neanche una connessione internet degna di questo nome? È possibile sì, ed è quello che a Viareggio si continua a fare quando si parla del Principino: l’unico centro congressi pubblico della città e della Versilia. E allora bisogna aggiungere che. per fortuna, la Versilia offre diversi spazi privati per fare convention e riunioni: quelli dei grandi hotel della costa. Lì non solo le strutture sono all’avanguardia, ma internet funziona e come.

Domenica 3 novembre 2013: il centro congressi Principe di Piemonte ospita la presentazione ufficiale dei bozzetti del Carnevale. A VersiliaToday viene la malsana idea di sperimentare un nuovo servizio: la diretta streaming dell’evento. Ci basta un computer, qualche cavo, una telecamera e un microfono. “Andiamo in un centro congressi – pensiamo – lì una presa per la corrente e una connessione internet veloce ci sarà sicuro”. Ci sbagliavamo.

Le prese della corrente, lungo tutta la sala, ci sono, certo. Peccato che si trovino tutte a due metri d’altezza. Per terra nulla: le prese sono tutte sotto l’impianto delle luci laterali. Ma con una prolunga il problema è presto risolto: collegati pc e telecamera. Ora manca la connessione. Impossibile attaccarsi alla rete Lan, ossia via cavo: in sala non ci sono prese. Per ottenere l’accesso alla rete wifi, ci spiegano, bisogna chiedere in segreteria. E lì infatti in pochi minuti ci forniscono user e password per l’accesso. Ma quanto colleghiamo il pc, facciamo una triste scoperta. Il wifi viaggia ad una velocità di 0,10 mega al secondo, sia in entrata che in uscita (download e upload). “Ma non è possibile – sbotta il nostro tecnico – a casa mia che ho una connessione lenta vado 20 volte più veloce. Ma questo non è un centro congressi?”. E invece è possibile: proviamo e riproviamo, la velocità è quella. A mala pena, forse, riusciremmo ad inviare una mail, figuriamoci ad assicurare un flusso continuo di immagini video…

Per fortuna il nostro tecnico è uno che non demorde. “Proviamo col cellulare”, propone. Uno sguardo ai nostri telefoni ci fa presto passare l’entusiasmo: in sala non c’è linea. E la connessione 3G viene e va. E così comincia la caccia alla linea, cellulare alla mano. Finalmente la troviamo. Un bel segnale 3G pieno. Peccato che, per mantenerlo costante, c’è bisogno di fissare il cellulare a tre metri di altezza, con del nastro isolante. Ma almeno funziona: collegando il wifi del pc al cellulare attaccato al muro otteniamo una connessione non perfetta, ma accettabile.

cellulare con nastro isolante
cellulare con nastro isolante

E così, con mezzi a dir poco di fortuna, siamo riusciti a garantire la diretta (ad eccezione di un lasso di tempo di 10 minuti in cui il nastro isolante ha ceduto, il cellulare è caduto in terra e il nostro tecnico di corsa è andato a riposizionarlo a tre metri di altezza). E allora ci siamo chiesti: chi – quale ente, ditta, ordine professionale – potrebbe trovare allettante una struttura del genere? Come si fa a pensare ad un centro congressi in cui neanche i servizi base (perché internet a banda larga tale è nel 2013) funzionano?

Abbiamo girato la domanda a chi di competenza, ossia all’assessore al turismo del Comune di Viareggio, Alessandro Augier. “Avete pienamente ragione. Non è pensabile una connessione così lenta”. E Augier sa perfettamente di cosa sta parlando. Perché ieri, tanto per fare una prova, al termine della presentazione dei bozzetti ci siamo spostati di pochi metri, dal centro congressi al Principe di Piemonte (di cui Augier è direttore). Lì la connessione non è veloce: è incredibilmente veloce. Si viaggia sui 10 mega al secondo, sia in download che in upload. “Nel nostro programma elettorale – spiega Augier – abbiamo chiaramente parlato di rimettere a posto completamente il centro congressi. E questo significa anche la necessità che la struttura sia cablata secondo gli standard europei. Posso garantire che questa per noi è una priorità”.

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