“Torniamo alla Tarsu”. La proposta di M5S per Massarosa

MASSAROSA. “Mungai non è costretto ad introdurre la TARES , la legge offre la possibilità ai Comuni entro il 30 novembre di scegliere di mantenere per l’anno in corso la TARSU , che la giunta Mungai aveva già aumentato del 30% lo scorso anno. Ora si  giustifica adducendo pretesti del tipo ‘Non è colpa nostra’”.

Lo scrive il Movimento Cinque Stelle di Massarosa, in merito agli aumenti registrati sulle bollette per i rifiuti. “Altri Comuni l’hanno fatto – insiste M5S – hanno mantenuto la TARSU, pur avendo anch’essi subito tagli dallo Stato, evitando così di soffocare i cittadini e non gravando ulteriormente il piccolo commerciante che già soffre la crisi. Invece qual’è la soluzione per la Giunta Mungai? Rinviare e  rateizzare una “mazzata” che metterà in ginocchio le famiglie e l’economia di Massarosa. Questa decisione per noi del Movimento 5 Stelle di Massarosa è folle. Non possiamo pagare sempre noi cittadini gli errori della nostra amministrazione “.

Altri le voci che M5S indica come da tagliare. “E’ proprio su questo punto che l’amministrazione Mungai pecca di “scarso zelo” visto che ha avuto a disposizione un quinquennio per razionalizzare e ridurre le spese di Palazzo, fatte spesso di incarichi, consulenze, affidamenti, project financing , acquisti immobili per farmacia, lavori su scuole e progetti fotovoltaici come ai tempi delle vacche grasse. La nostra unica e sola proposta è quella di mantenere la TARSU, perché la legge lo consente. È l’unica soluzione possibile affinché i cittadini e commercianti, che già sentono la crisi in questi difficili anni, possano avere un po’ di respiro”.

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