VIAREGGIO. Si toglie subito il dente, Cristiano Lucarelli. La domanda è ovvia: perché Samuele Pizza non ha giocato dal primo minuto? Il tecnico del Viareggio risponde serenamente, motivando l’esclusione del capitano bianconero così: “Sin dal primo giorno ho detto ai ragazzi che sarebbero partiti tutti alla pari. Ho identificato i giocatori con le caratteristiche più adatte per affrontare la partita con l’Ascoli. Pizza è rimasto fuori, ma non significa niente: non c’è alcuna bocciatura. È stata una scelta puramente tattica. Mi serviva un giocatore più tecnico in mezzo al campo, come Galassi”. Chiaro ed esaustivo.

Poi, le note liete. Un primo tempo a tratti scintillante, dove, in pratica, è mancato solo il gol. E la ripresa meno brillante passa in secondo piano: “Per trentacinque minuti ho visto un bellissimo calcio, ho contato almeno sei occasioni da rete, alcune clamorose. Nonostante la vittoria non sia arrivata, ho capito che su questi ragazzi ci si può lavorare. Vado a casa arrabbiato perché sento che il pareggio mi va stretto”. Lapidaria la risposta sul rigore concesso all’Ascoli: “Per me non c’era”.

Lucarelli trova altri motivi per guardare al futuro con ottimismo e fiducia: “All’inizio si respirava un’aria un po’ dimessa, oggi la squadra è uscita tra gli applausi nel primo tempo. Fino a quando le gambe hanno retto abbiamo giocato bene. Questa squadra sta scoprendo pregi che prima non pensava di avere. Era importante non subire gol”.

Adesso, però, serve un affermazione a Barletta: “Sarebbe vitale per i ragazzi, che ovviamente si nutrono di autostima”.

(Visitato 38 volte, 1 visite oggi)
TAG:
ascoli calcio cristiano lucarelli esperia viareggio

ultimo aggiornamento: 10-11-2013


Gerevini: “La partita l’abbiamo fatta noi. Siamo sulla strada giusta”

L’analisi di Vallesi: “Bene quanto a impegno, ma dobbiamo migliorare negli ultimi 16 metri”