MASSAROSA. “La chiusura fulminea della scuola primaria di Bargecchia voluta dalla giunta Mungai&c nel 2010, senza una logica razionale precisa, poiché il costo da coprire per il suo mantenimento era solo lo stipendio di un bidello, e’ indubbio, ha causato disagi e problemi a giovani studenti e famiglie, ed oggi per la sua riapertura, peraltro temporanea siamo costretti a fare quadrare i conti con ingenti e ben maggiori costi”. Lo scrive Alberto Coluccini dell’associazione Massarosa Civica.

“Ai soldi già spesi, necessari per ammodernare quella di Corsanico nel 2010 per consentire il ricevimento degli alunni di Bargecchia, si sono aggiunti con “attenta e sbagliata” programmazione dell’assessore ai lavori pubblici a luglio 60.000 euro necessari a risolvere i problemi di ammaloramemto per un plesso lasciato in abbandono per 2 anni. In questi giorni la giunta scopre di avere lasciato fuori dal contratto stipulato lavori complementari per ulteriori 20.000 euro da aggiungere. (Delibera di giunta n.276 del 02/10/13). A questo punto – spiega Coluccini – la differenza tra lasciare aperta la scuola di Bargecchia senza creare disagi a nessuno, almeno fino all’ammodernamento di Piano di Conca come proposi e la strada seguita dall’amministrazione comunale e’ di oltre € 100.000 di maggiori costi per tutti i cittadini. Di questi tempi dove si cerca tardivamente di raschiare il fondo del barile anche per cercare risorse per mitigare la Tares non è poca cosa”.

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