VIAREGGIO. Un documento con il quale chiedono al sindaco Leonardo Betti di sottoscrivere un protocollo con la Regione Toscana per risolvere una volta per tutte l’annoso problema dell’insabbiamento del porto, ma anche per completare i lavori dell’ultimo lotto dell’asse di penetrazione, per ultimare la realizzazione del nuovo mercato ittico, per riportare a Viareggio il Salone della Nautica – senza dimenticare Yare, la grande fiera del refitting. In parole povere: per rilanciare la nautica.

A sottoscriverlo all’unanimità è stato il consiglio comunale di Viareggio nella seduta di ieri martedì 12 novembre. Un documento che è stato firmato da tutti i capigruppo presenti in consiglio comunale, sia da quelli della maggioranza di centrosinistra – Andrea Strambi del Pd, Geronimo Madrigali di Sel, Beppe Vannucchi di Viva Viareggio Viva e Isaliana Lazzerini della Federazione della Sinistra -, sia da quelli delle opposizioni – Antonio Cima del Pdl, Maximiliano Bertoni del Movimento 5 Stelle, Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago e Rossella Martina di Viareggio tornerà bellissima.

Questo il testo integrale:

Al Presidente del Consiglio Comunale di Viareggio

 

Premesso che

– in data 5 novembre 2013 si è svolto il Consiglio Comunale “aperto” avente all’ordine del giorno il tema “Porto di Viareggio: passato e Futuro”;
– nel corso dei lavori della seduta consiliare, dopo l’introduzione svolta dal Sindaco e dall’Assessore al ramo, hanno preso la parola e sono intervenuti , fra gli altri, l’Assessore Provinciale alle Attività Produttive, il Segretario dell’Autorità Portuale, i rappresentanti dei sindacati dei lavoratori CGIL e FIOM, la RSU della Polo Nautico, i rappresentanti della CNA, i rappresentanti dei pescatori, il legale rappresentante della Polo Nautico nonché i rappresentanti di altre ed ulteriori associazioni operanti nella darsena;
– il ricco e proficuo dibattito si è concentrato su tutti i maggiori e più urgenti temi riguardanti le aree portuali della città con particolare riferimento alla crisi economica del settore, allo stato in cui versano le tante imprese della filiera della nautica che operano in darsena, alla necessità di provvedere alla tutela del livello occupazionale e della stessa sicurezza sul posto di lavoro, all’attuazione del piano portuale, alle concessioni, alla regolamentazione delle banchine, alla Polo Nautico, alle problematiche inerenti la pesca ed il mercato ittico, all’escavo del porto e dell’avamporto, all’asse di penetrazione, al futuro della nautica da diporto e alla stessa ipotesi di un ritorno della Mostra Nautica a Viareggio come ipotesi di lavoro per supportare un rilancio economico e turistico che possa coinvolgere l’intera Versilia;
– il suddetto Consiglio Comunale “aperto” ha fatto seguito ad una serie di iniziative svoltesi in città e riguardanti la nautica ed il futuro del porto a Viareggio in occasione delle quali ha avuto modo di intervenire anche il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che si è reso disponibile a sottoscrivere in tempi rapidi un protocollo di intesa con il Comune che garantisca notevoli risorse economiche da investire nel porto di Viareggio;
– il porto e le attività portuali, nessuna esclusa,malgrado i tanti ritardi accumulati nel realizzare le opere infrastrutturali e gli interventi necessari per l’ammodernamento della nostra darsena,rappresentano da sempre il fondamentale volano economico della città e l’attuale amministrazione comunale ritiene obiettivo strategico ed urgente quello di poter finalmente concretizzare e portare a termine tutti i progetti rimasti fermi in questi anni fornendo così agli operatori del settore strumenti adeguati per essere competitivi e rendere possibile il rilancio di tutta l’economia cittadina;
– fra le tante problematiche sopra accennate ed affrontate in profondità nel corso del Consiglio Comunale “aperto”, la Polo Nautico, stante le istanze di frazionamento pendenti ormai da tempo avanti gli uffici competenti, avanzate dalle singole imprese che fanno parte del consorzio e che chiedono il sub-ingresso, ed il serio rischio di una crisi occupazionale che potrebbe determinarsi a seguito del frazionamento della concessione, rappresenta un tema sul quale, dopo tanti anni di dibattiti, è necessario assumere delle scelte definitive che, pur tenendo conto degli aspetti tecnici, coinvolgano valutazioni politiche e sociali di più ampio respiro, utili a cogliere un punto di equilibrio ragionevole fra i tanti interessi in gioco;
– parimenti, i gravi ritardi accumulatisi riguardo alla realizzazione del nuovo mercato ittico, sono ormai divenuti inaccettabili e richiedono l’indicazione di date certe per il termine dei lavori e l’assegnazione della gestione dello stesso;
– nel maggio 2013 è stata costituita l’Autorità Portuale della Regione Toscana, prevista e regolata con Legge Regionale 28.05.2012 n. 23, che ha sede in Viareggio ed ha competenze e funzioni specifiche riguardo alle materie inerenti le attività portuali del porto di Viareggio, oltre che di Porto Santo Stefano, di Marina di Campo, e dell’Isola del Giglio, così come determinate dall’art. 3 della legge;
– a prescindere dalle suddette competenze e funzioni assunte dall’Autorità Portuale Regionale e dai compiti decisionali che spettano al Comitato Portuale, organo apicale dell’Ente,l’Amministrazione Comunale ed il Consiglio Comunale di Viareggio non intendono sottrarsi alle proprie responsabilità politiche e di gestione del proprio territorio, ivi comprese le attività portuali e le aree a ciò destinate, contribuendo ad individuare quelle che sono ritenute le priorità sulle quali intervenire urgentemente, fornendo indirizzi e soluzioni per le singole problematiche che il Sindaco discuterà in seno allo stesso Comitato Portuale;
– sulla base di tali presupposti e considerato che la prossima riunione del Comitato Portuale si terrà già in data 15 novembre 2013, si è ritenuto di fondamentale importanza che il Consiglio Comunale discutesse nel suo seno, si esprimesse ed approvasse un documento di indirizzo che, tenuto conto anche del Protocollo di Intesa sui temi della crisi della nautica nel distretto di Lucca – Viareggio (Patto per la Nautica) tra Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Viareggio, Camera di Commercio di Lucca e parti sociali(Confindustria Lucca, Cna Lucca, Confartigianato Lucca, Cgil, Cisl, Uil della Versilia) sottoscritto in data 19 febbraio 2010, si esprimesse sulle tematiche più importanti e più urgenti riguardanti le aree portuali come sopra meglio descritte ed al quale il Sindaco facesse riferimento in tutte le sedi competenti ivi comprese le stesse riunioni e sedute che si svolgeranno presso l’Autorità Portuale;

Tutto quanto sopra premesso

INVITA ED IMPEGNA IL SINDACO

A) a sottoscrivere con la Regione Toscana, per la parte di competenza comunale, un protocollo di intesa che possa prevedere, in tempi celeri, come proposto dallo stesso Presidente della Regione Toscana, un crono programma finanziato per realizzare lo studio e le conseguenti opere definitive per risolvere il problema dell’INSABBIAMENTO di porto e avamporto per evitare effimere soluzioni tampone che si sono rivelate scarsamente efficaci ed antieconomiche; per il completamento dei lavori del quarto lotto della seconda fase dell’asse di penetrazione (via Nicola Pisano) e l’approvazione della progettazione definitiva della porzione dell’ASSE DI PENETRAZIONE urbana tra via Nicola Pisano e via Indipendenza, il tutto come da prescrizioni del PRP, nonché di tutte quelle opere necessarie ad un ammodernamento dell’area portuale che siano di sostegno alle diverse attività operanti nel settore.
B) a farsi interprete dell’attuazione, senza ulteriore indugio, del PIANO REGOLATORE PORTUALE, eventualmente impegnando l’Amministrazione Comunale e/o gli organi competenti ove il Comune di Viareggio è rappresentato, a proporre le modifiche al PRP resesi eventualmente necessarie.
C) a definire entro tempi precisi il completamento e l’apertura del NUOVO MERCATO ITTICO disponendone, come già convenuto all’unanimità nel corso dei passati Consigli Comunali (in particolare nel 2012), in linea con le Direttive Comunitarie, l’affidamento agli operatori della pesca nel rispetto delle normative di legge; promuovendo altresì attività imprenditoriali legate alla pesca come l’itti-turismo.
D) a non esprimere, al momento, parere favorevole, all’interno del Comitato Portuale, circa il frazionamento dell’area Polo Nautico in quanto, tra l’altro, non risultano completamente attuate le condizioni previste dalla delibera consiliare n° 34del 2002 e i successivi atti ed accordi sottoscritti. In ogni caso, a far subordinare, anche in futuro,all’interno del comitato portuale, l’eventuale frazionamento della concessione polo nautico, e quindi l’accoglimento del sub-ingresso delle aziende richiedenti, alla completa garanzia di piani economici adeguati ed al mantenimento di tutti i livelli occupazionali da verificare con estrema attenzione anche al fine di impedire situazioni speculative, nel rispetto dei patti e dei principi di cui alla delibera consiliare n° 34 del 2002 e i successivi atti ed accordi sottoscritti. Inoltre a chiedere che venga istituita quanto prima la Commissione Consultiva del Porto di Viareggio nell’Autorità Portuale.
E) a perseguire in tutte le sedi competenti, ivi comprese quelle riguardanti gli organi dell’Autorità Portuale, un’azione tesa a contrastare ogni forma di illegalità che dovesse essere rilevata nell’ambito portuale e NELL’UTILIZZO IMPROPRIO DI OGNI BENE DEMANIALE, impegnandosi affinché l’uso dei beni comuni sia regolato da criteri di trasparenza e competenza da parte dell’Autorità, e quindi possa rappresentare una risorsa pubblica da investire per il bene comune; per ottenere tale obiettivo si deve promuovere un censimento aggiornato delle concessioni e del loro utilizzo finalizzato alla revoca di tutte quelle non utilizzate o utilizzate in modo distorto, per riassegnarle a nuove imprese o consorzi che garantiscano occupazione ed innovazione sia nel modo di lavorare che nei prodotti, con particolare attenzione a tutto il settore ancora marginalizzato del Refit. Ad adottare quindi qualsiasi strumento per eliminare derive speculative e posizioni di rendita.
F) a sviluppare una politica di forte rilancio della nautica e delle nostre tradizionali e storiche eccellenze imprenditoriali e qualificate maestranze,favorendo, anche attraverso il ritorno di un appuntamento importante, come la MOSTRA DELLA NAUTICA e il mantenimento dello YARE,una sinergia con l’intero territorio della Versilia utile al rilancio dell’economia e del turismo di Viareggio e dell’intero comprensorio.
G) a determinare le condizioni per la realizzazione e collocazione del polo tecnologico, in condizioni logistico-strutturali adeguate e all’interno dell’area portuale, oltre al recupero della banchina prospiciente l’attuale mercato ittico, destinandola esclusivamente ad usi produttivi e di assistenza(refit, riparazioni etc.) sempre nell’ambito della Nautica e comunque non a rendite da posizione.
H) A promuovere in tutte le sedi il rispetto della Sicurezza sui luoghi di lavoro, la tutela dell’occupazione, la lotta al lavoro nero e al continuo ricorso al sistema degli appalti e sub appalti, la sinergia, lo scambio di know-how e professionalità tra le imprese.
I) A promuovere tutti gli atti amministrativi necessari per consentire la realizzazione della nuova darsena al “triangolino” da parte della Viareggio Porto spa, così da ampliare l’offerta ricettiva per le imbarcazioni di grandi dimensioni all’interno dell’area portuale.

I Capigruppo Consiliari

Massimiliano Baldini

Maximiliano Bertoni

Antonio Cima

Isaliana Lazzerini

Geronimo Madrigali

Rossella Martina

Andrea Strambi

Beppe Vannucchi

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