PISA. L’anno scorso rapinò due prostitute minacciandole con una pistola ma fu rintracciato e arrestato dalla polizia. Ieri un personal trainer pisano di 33 anni, si è presentato in questura consegnandosi alla polizia per scontare la condanna a oltre due anni e mezzo di reclusione comminatagli nei giorni scorsi dal Tribunale di Pisa.

I fatti per i quali è stato punito risalgono alla notte tra il 17 e il 18 febbraio scorso quando fu arrestato dalle Volanti dopo un breve inseguimento. Poco prima al 113 era giunta una richiesta d’aiuto da parte di una prostituta che aveva subito una rapina con modalità particolarmente sadiche da parte di un uomo armato di pistola. Successivamente una Volante in transito nella zona dove era stato segnalato il reato aveva incrociato una Fiat Punto grigia e poco dopo sul ciglio della strada vide una donna che sbracciandosi richiamava l’attenzione dei poliziotti: anche lei riferì agli agenti di essere stata costretta a inginocchiarsi ed era stata minacciata con una pistola alla tempia dall’uomo che si era allontanato a bordo dell’auto incrociata poco prima dalla Volante. Poco dopo le pattuglie intercettarono l’auto dell’uomo sull’Aurelia mentre procedeva a velocità sostenuta verso Viareggio: l’auto fu poi bloccata e il pisano arrestato all’interno di un distributore di benzina dove era entrato nel tentativo di seminare gli inseguitori. L’uomo aveva con sé una pistola semiautomatica con colpo in canna e 14 cartucce nel caricatore, che nascondeva sotto il giubbotto.

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