STAZZEMA. “A distanza di 5 anni, ieri la Provincia di Lucca con il suo Presidente Baccelli, il comune di Stazzema con il sindaco Silicani, l’Unione dei comuni della Versilia con il suo Presidente Verona, vicesindaco di Stazzema, ed i tecnici si sono riuniti per un nuovo sopralluogo: ma sono circa 15 anni che gli abitanti della località Tre Fiumi a Stazzema, aspettano che si risolva il problema dell’allagamento della sede stradale causato dal torrente Turrita Secca o, per meglio dire, da chi ha occupato abusivamente l’alveo del torrente. Già, perché il letto del Turrita Secca è occupato in parte dalla sede stradale ed in parte da materiale di scarto di cava e ciò provoca periodici e puntuali allagamenti”.

Lo scrive Marina Staccioli, consigliera regionale di Fratelli d’Italia.

“Si tratta dell’ennesima presa in giro per i cittadini e nel frattempo le spese lievitano sensibilmente a danno dei contribuenti. Questo sistema non può più andare avanti!”

Il Gruppo Regionale di Fratelli d’Italia ha da tempo presentato un’interrogazione in merito allo strano caso del torrente Turrita Secca. “Strano due volte” incalzano i consiglieri “perché già nel ’99 fu presentato un progetto e la Regione Toscana, a copertura di tale progetto, stanziò 500 milioni di lire.

Il sollecito del Comune di Stazzema nel 2002 non portò ad alcun risultato e si arriva così al 2013 quando a marzo, con la determinazione n. 1265, la Provincia di Lucca approva un secondo progetto dal costo di 2 milioni e 100 mila euro, finanziati per l’ottanta per cento dalla Regione Toscana”.

“Abbiamo presentato al riguardo un’interrogazione perché vorremmo sapere” insiste Staccioli “cosa abbia spinto l’Amministrazione di Lucca e la Regione a non considerare, per ben 15 anni, nonostante la situazione di pericolo, il vecchio progetto elaborato, tra l’altro, su indicazione del Genio Civile, fino ad approvarne uno decisamente più costoso.

Poco chiare appaiono anche le ragioni per le quali debba essere la Regione (e quindi il cittadino con le tasse), a pagare per i danni provocati da un privato e dall’Amministrazione. Senza dimenticare che nell’incontro di ieri non c’era alcun rappresentante della Regione che pure è quella che sborsa i soldi”.

 

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